Pallavolista afghana uccisa: 1’ di silenzio
L’orrore dei Talebani si abbatte sul mondo dello sport e in particolare della pallavolo femminile, dove una giocatrice della nazionale afghana sarebbe stata uccisa dal regime di Kabul. «Una notizia terribile dall’Afghanistan, la giovane pallavolista Mahjabin Hakimi è stata decapitata. La sua colpa: praticare lo sport che amava, il volley», si legge in un tweet della Federazione. Il presidente della Manfredi, sentito il parere favorevole del presidente del Coni Malagò e quello del Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, ha disposto che in tutte le gare di domani e domenica venga osservato un minuto di silenzio. Anche la Lega Pallavolo Serie A Femminile intende organizzare con urgenza un’iniziativa per «denunciare quanto sta accadendo in Afghanistan e per esprimere la più sincera solidarietà alle vittime del regime talebano. Perché lo sport sia ovunque veicolo di emancipazione, di crescita personale e sociale. E non di morte».
CONEGLIANO VINCE. Ieri posticipo della terza giornata di serie A femminile. Conegliano allunga la sua striscia vincente battendo Novara 3-0 ma faticando non poco: 25-22, 30-28, 25-23 i parziali. Classifica: Conegliano e Busto Arsizio 9; Novara, Monza, Scandicci, Casalmaggiore Firenze 6; Delta Despar Trentino 4; Chieri, Roma e Vallefoglia 3; Cuneo 2; Perugia e Bergamo 0.