PIOLI: LA VETTA? NON PENSIAMOCI
Una Champions da riscattare con il primato momentaneo «Presto per guardare la classifica Il problema del Milan è il Bologna»
Immaginarsela migliore di così, la sua centesima panchina col Milan, in fatto di intensità era difficile. Ambizioni tricolori al centro della scena – oggi comincia un week-end da nuovo tentativo, dopo aver messo a repentaglio la leadership del Napoli settimana scorsa – e la presa di contatto con la Champions League, negli ultimi sette anni allontanatasi di brutto dai radar rossoneri. Stefano Pioli non gonfia il petto, perché l'obiettivo più complicato al Milan è sempre il prossimo: come, ad esempio, produrre la sua miglior partenza di sempre alla guida di un club.
TABELLA DA PRIMATO. Vincendo stasera a Bologna, la terra in cui ha già allenato tra il 2011 e il 2014, Pioli otterrebbe 25 punti nelle prime nove giornate. Adesso c'è da dare una passata di cancellino alla brutta sconfitta europea: il Milan – anche se incerottato – non si può smarrire. «Dobbiamo fare della continuità il nostro punto forte, ma non parlerei di momento negativo. Piuttosto, la squadra ha capito gli errori commessi: mi aspetto che lo dimostri sul campo», osserva asciutto Pioli tre giorni dopo una pesante battuta d'arresto. La serata in Portogallo può aver compromesso il futuro in Champions, e non ha avuto gol al seguito. Per questo, il focus è anche su un reale - e delicato - ballottaggio pre-Bologna tra Ibrahimovic e Giroud. «Deciderò in mattinata, di sicuro i due attualmente non sono nelle condizioni di giocare insieme. Zlatan si allena in gruppo da una settimana precisa, il suo minutaggio sta crescendo».
IDEA SORPASSO. Il miglior Milan è quello che finora ha saputo difendere il secondo posto, quello che ha alzato l'asticella in campionato. E che tra oggi e domani sera può anche mettersi in testa un sorpasso al Napoli. A margine di una partita col Bologna, che è l'avversario sempre battuto dal Pioli tecnico rossonero. Quattro volte su quattro, compreso quel precedente a dicembre 2019 allo stadio “Dall'Ara”, inglobato nelle prime nove partite di Pioli con il Milan. Un filotto iniziale – da subentrato – chiuso a dodici punti. Un anno fa, invece, il Milan arrivava ai nove turni iniziali con un bottino di 23 punti. E nella sua parentesi all'Inter, invece, Stefano Pioli partiva con 22 punti nelle prime nove. Stavolta c'è quindi la possibilità di uno sprint, verso quota 25. Pure con vista sul primato solitario in attesa di Roma-Napoli. Insomma, la centesima panchina di Pioli con il Milan si riempie di contenuti.
L’ex tecnico rossoblù stasera è alla sua centesima panchina con i rossoneri
CI RIPRENDEREMO. Laddove c'è la lezione di Oporto da assorbire quanto prima. Il Milan volta pagina e torna al campionato, quello che finora ha proposto una spremuta di personalità a tinte rossonere. Abbastanza per tenere il passo del Napoli. «Però è presto per guardare la classifica e pensare agli scontri diretti», precisa Pioli, dopo aver diretto la rifinitura a Milanello. «Ora pensiamo al Bologna, una squadra motivata e dalle qualità importanti. Conosco Mihajlovic, contro la Lazio loro hanno vinto bene aspettando gli avversari e ripartendo velocemente. So che il Milan saprà riprendersi. Questa squadra ha una mentalità chiara. Sulle tre sconfitte in Champions League, dico che è sempre meglio intraprendere un viaggio impossibile piuttosto che non partire nemmeno...».