Corriere dello Sport

PIOLI: LA VETTA? NON PENSIAMOCI

Una Champions da riscattare con il primato momentaneo «Presto per guardare la classifica Il problema del Milan è il Bologna»

- Di Adriano Ancona MILANO

Immaginars­ela migliore di così, la sua centesima panchina col Milan, in fatto di intensità era difficile. Ambizioni tricolori al centro della scena – oggi comincia un week-end da nuovo tentativo, dopo aver messo a repentagli­o la leadership del Napoli settimana scorsa – e la presa di contatto con la Champions League, negli ultimi sette anni allontanat­asi di brutto dai radar rossoneri. Stefano Pioli non gonfia il petto, perché l'obiettivo più complicato al Milan è sempre il prossimo: come, ad esempio, produrre la sua miglior partenza di sempre alla guida di un club.

TABELLA DA PRIMATO. Vincendo stasera a Bologna, la terra in cui ha già allenato tra il 2011 e il 2014, Pioli otterrebbe 25 punti nelle prime nove giornate. Adesso c'è da dare una passata di cancellino alla brutta sconfitta europea: il Milan – anche se incerottat­o – non si può smarrire. «Dobbiamo fare della continuità il nostro punto forte, ma non parlerei di momento negativo. Piuttosto, la squadra ha capito gli errori commessi: mi aspetto che lo dimostri sul campo», osserva asciutto Pioli tre giorni dopo una pesante battuta d'arresto. La serata in Portogallo può aver compromess­o il futuro in Champions, e non ha avuto gol al seguito. Per questo, il focus è anche su un reale - e delicato - ballottagg­io pre-Bologna tra Ibrahimovi­c e Giroud. «Deciderò in mattinata, di sicuro i due attualment­e non sono nelle condizioni di giocare insieme. Zlatan si allena in gruppo da una settimana precisa, il suo minutaggio sta crescendo».

IDEA SORPASSO. Il miglior Milan è quello che finora ha saputo difendere il secondo posto, quello che ha alzato l'asticella in campionato. E che tra oggi e domani sera può anche mettersi in testa un sorpasso al Napoli. A margine di una partita col Bologna, che è l'avversario sempre battuto dal Pioli tecnico rossonero. Quattro volte su quattro, compreso quel precedente a dicembre 2019 allo stadio “Dall'Ara”, inglobato nelle prime nove partite di Pioli con il Milan. Un filotto iniziale – da subentrato – chiuso a dodici punti. Un anno fa, invece, il Milan arrivava ai nove turni iniziali con un bottino di 23 punti. E nella sua parentesi all'Inter, invece, Stefano Pioli partiva con 22 punti nelle prime nove. Stavolta c'è quindi la possibilit­à di uno sprint, verso quota 25. Pure con vista sul primato solitario in attesa di Roma-Napoli. Insomma, la centesima panchina di Pioli con il Milan si riempie di contenuti.

L’ex tecnico rossoblù stasera è alla sua centesima panchina con i rossoneri

CI RIPRENDERE­MO. Laddove c'è la lezione di Oporto da assorbire quanto prima. Il Milan volta pagina e torna al campionato, quello che finora ha proposto una spremuta di personalit­à a tinte rossonere. Abbastanza per tenere il passo del Napoli. «Però è presto per guardare la classifica e pensare agli scontri diretti», precisa Pioli, dopo aver diretto la rifinitura a Milanello. «Ora pensiamo al Bologna, una squadra motivata e dalle qualità importanti. Conosco Mihajlovic, contro la Lazio loro hanno vinto bene aspettando gli avversari e ripartendo velocement­e. So che il Milan saprà riprenders­i. Questa squadra ha una mentalità chiara. Sulle tre sconfitte in Champions League, dico che è sempre meglio intraprend­ere un viaggio impossibil­e piuttosto che non partire nemmeno...».

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