Malagò: «Bravo Lotito servono decisioni così»
Caso Bernabé, interviene anche il presidente del Coni «Ho apprezzato la sospensione il sistema deve essere credibile»
Lotito può essere criticato, giudicato, può non piacere, può cadere e ricadere nell’impopolarità, ma in tema di razzismo e fascismo è sempre stato inesorabile. In merito al caso Bernabé (il falconiere sospeso dopo il saluto romano e l’inneggiamento al Duce) il presidente della Lazio ha ricevuto encomio e appoggio da Giovanni Malagò, presidente del Coni: «Non se ne può più di queste storie. Serve un atteggiamento fermo, irremovibile, senza se e senza ma. Al riguardo ho molto apprezzato la sospensione immediata decisa dal presidente Lotito perché questi atteggiamenti alimentano un clima anche al di fuori dello sport. Serve un discorso esemplare, altrimenti si dà sempre adito a interpretazioni e facciamo una pessima figura all’estero. C’è un problema di credibilità del sistema, se uno non prende questi provvedimenti anche alcune aziende che vogliono investire nelle nostre società non lo fanno. E’ autolesionismo».
IL CASO MARSIGLIA. Da un caso all’altro. Ha fatto scalpore, e creato stupore nella Lazio, il tweet dell’Olympique Marsiglia arrivato poco prima della mezzanotte di giovedì: «A seguito dei presunti cori razzisti contro i nostri giocatori, il club ricorda di condannare fermamente ogni forma di discriminazione. L’OM si riserva il diritto di sporgere denuncia nel caso in cui la Uefa confermi queste gravi accuse». Tutto sarebbe nato da una segnalazione dei media francesi, di alcuni giornalisti presenti all’Olimpico. L’Equipe e Radio Monte Carlo Sport hanno ricostruito in questo modo la scelta che ha portato il club francese a ipotizzare una denuncia. I presunti cori sarebbero stati ravvisati nei confronti di Bamba Dieng, attaccante senegalese, entrato al 16’ del secondo tempo al posto di Lirola. Il tecnico dell’Olympique, Jorge Sampaoli, e il portiere Pau Lopez, non ne avevano fatto riferimento nelle interviste finali. Gli stessi ispettori Uefa non avrebbero riportato nulla nei loro referti. Si vedrà. L’Olympique e l’Uefa, stando sempre a fonti francesi, sarebbero intenzionati a rianalizzare i video della partita per verificare il caso.
LA SQUALIFICA. Intanto è stato proprio il Marsiglia a essere condannato dall’Uefa, nel match di ritorno del 4 novembre contro la Lazio la Tribuna Nord del Velodrome sarà chiusa per i disordini avvenuti nella prima partita del girone contro il Galatasaray (gara interrotta, scontri tra tifosi). L’Olympique è stato anche multato con una sanzione di 8 mila euro. La Lazio ieri ha ufficializzato la notizia di giovedì, niente tifosi biancocelesti in Francia: «Le competenti autorità francesi hanno emesso un’ordinanza che vieta ai tifosi della Lazio l’accesso allo stadio Velodrome di Marsiglia nonché la circolazione o lo stazionamento nei seguenti arrossindements: primo, secondo, sesto, settimo e ottavo».