Il Crotone si butta via Fa festa solo Longo
Contini para un rigore a Corazza al 4’ di gioco. Modesto fa la gara Ma il gol di Kolaj vale 3 punti d’oro per i piemontesi. Espulso Kargbo
Destini che si incrociano quelli di Alessandria e Crotone in un venerdì sera dove l’obiettivo è quello di provare a lasciare i bassifondi della classifica per cercare di invertire la rotta. Ne esce una sfida sui nervi, condita da nervosismo e disattenzioni, tante, troppe, che confermano i limiti di entrambe le squadre in fase realizzativa e non solo. Il bottino della sfida lo porta però a casa la truppa di Moreno Longo, che centra il secondo successo consecutivo casalingo, lasciando quindi i calabresi a bocca asciutta.
POCA LUCIDITA’. Una serata che si rivela da subito in salita per la formazione di Modesto, a tal punto da doversi affidare a Contini per metterci una pezza sul fallo in area di Cuomo dopo nemmeno cinque minuti dal fischio d’inizio. L’estremo difensore si rivela infatti decisivo, negando a Corazza la rete dagli undici metri. L’episodio scuote gli ospiti, ma a quanto pare dimostrano di non saperne approfittare. Prima bisogna fare i conti con la traversa, in seguito Maric pensa bene di complicarsi la vita solo davanti a Pisseri. Ci riesce sicuramente meglio, ma in peggio, Nedelcearu, quando sul finale di primo tempo consegna su un vassoio d’argento il pallone che vale la prima rete in Campionato di Kolaj. L’errore è senza dubbio l’emblema delle difficoltà in fase di impostazione dei calabresi, in particolare quando l’Alessandria alza il proprio baricentro.
BOCCA ASCIUTTA. Tra le linee il Crotone non sfonda e allora ci prova per le vie laterali. Mogos spinge sulla corsia destra, peccato che al centro non ci sia nessuno a raccogliere. Come se non bastasse, Mulattieri si nasconde tra le maglie grigie, mentre Maric fatica a trovare spazio. L’Alessandria contiene le avanzate degli ospiti, che nel finale rimangono pure in dieci per il fallo di reazione di Kargbo su Parodi evidenziato dal Var. Basta quindi il volto dell’allenatore Modesto a fine gara per esprimere il momento delicato di questo Crotone, una squadra ancora alla ricerca di una precisa identità.