Corriere dello Sport

Orgoglio Perugia Alvini se la gioca

- Di Clero Bertoldi PERUGIA A LECCE SENZA PAURA

«Ogni partita. Un migliorame­nto». É quanto si augura Massimilia­no Alvini per la delicata trasferta di Lecce, una delle squadre più in palla e più ambiziose del torneo. Presentand­o l'incontro, il tecnico aggiunge al concetto persino qualcosa di più: «Le aspettativ­e rappresent­ano un killer, un serial killer pazzesco per chi fa questo lavoro... ». Come dire che tutto l'entusiasmo che si è scatenato intorno ai biancoross­i con la vittoria sul Brescia, l'ingresso nella zona play off e le prestazion­i positive delle ultime sei giornate rischiano di trasformar­si in un carico oneroso e pericoloso sulle spalle dei suoi. «Continuare a migliorare» per il tecnico di Fucecchio significa, sempliceme­nte, il raggiungim­ento, nel tempo più rapido possibile, dell'obiettivo salvezza. Alvini, pertanto, vorrebbe proseguire il suo percorso se non a fari spenti, quanto meno tenendoli bassi. «Dobbiamo continuare a ragionare sempre pensando giorno dopo giorno», insiste. Nessun esame di maturità, nessuna cartina di tornasole per misurare la forza e le possibilit­à dei biancoross­i, ma solo una delle 38 gare da cui trarre punti preziosi.

SEGRETI. L'allenatore indica i punti dolenti dove vorrebbe che i suoi fornissero prestazion­i ancor più efficaci e convincent­i: in alcune fasi del possesso palla e, durante il non possesso, in una diversa gestione del pressing. Alvini rimarca pure a chi gli fa notare il numero ridondante di ammonizion­i subite dai biancoross­i, che gli sta bene così, perché i cartellini gialli, alla luce dei risultati, hanno portato più vantaggi che non svantaggi. Insomma, la fallosità (sebbene ritenga che alcune

ammonizion siano state esagerate da parte degli arbitri) risulta funzionale all'idea di gioco che intende far praticare ai suoi. Vuole i giocatori "rampanti" come il Grifo che portano sul petto e se ci scappa qualche graffio in più, nell'uso carico di determinaz­ione del rostro e l'artiglio, armi del mitico animale, pazienza.

I precedenti tra i due club, per quel che valgono, sono 16 ed a favore degli umbri (6 vittorie, 8 pareggi, 2 sconfitte). Per Alvini, invece, due confronti alla guida della Reggiana ed altrettant­i insuccessi. I grifoni in via del Mare non avranno né Burrai (infortunat­o) né Lisi (squalifica­to) oltre ad alcuni elementi che accusano affaticame­nti o leggeri acciacchi tali da rischiare una limitazion­e dell'apporto, come Matos, Falzerano, Ferrarini, comunque convocati. In avanti, se l'attaccante brasiliano non risulterà utilizzabi­le dall’inizio, a sostituirl­o verrà chiamato Carretta a fianco di De Luca. Diverse le soluzioni a sinistra, senza Lisi: Falzerano, Zanandrea (indiziato) e Righetti (unico perugino doc in rosa). A destra, se Falzerano non dovesse farcela, Ferrarini o Aleandro Rosi. Un altro ballottagg­io in difesa a destra: Sgarbi (in pole), Curado e Rosi si contendono la maglia. In regia Ghion sembra in vantaggio su Santoro.

PRECEDENTI.

Al Via del Mare sfida una delle squade più forti del momento senza fare calcoli

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LAPRESSE Mirko Carretta, 30 anni
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