Corriere dello Sport

Non c’è pace tra Coni e Sport e Salute

- ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Dramma, follia, casino» e «devono smetterla di occuparsi degli organismi sportivi eletti invece di badare alla pratica sportiva di 48 milioni di italiani». Sono i termini usati in Consiglio Nazionale da Giovanni Malagò all'indirizzo di Sport e Salute alla vigilia dell'incontro di mercoledì tra la Giunta Coni e il sottosegre­tario Valentina Vezzali. Il tema è sempre quello della riforma dello sport e della complicata convivenza con Sport e Salute. «Porteremo le istanze del nostro movimento, in primis quelle relative all'assegnazio­ne dei contributi alle federazion­i, con una analisi sulla impossibil­e convivenza negli organismi territoria­li».

C'è preoccupaz­ione circa i criteri di assegnazio­ne dei contributi (280 milioni lo scorso anno ai quali se ne aggiunsero 90 extra una tantum). «Il problema non è chi dà i soldi ma il metodo di assegnazio­ne che non può che spettare a noi. Presentere­mo le nostre proposte, voglio vedere chi sarà contro». Ha aggiunto Malagò, ottimista circa l'incontro con la sottosegre­taria. Sotto esame i ritardi per la definizion­e dell'algoritmo che determina l'assegnazio­ne dei fondi. L'atletica con le sue 5 medaglie d'oro di Tokyo ha chiesto il triplo dei contributi ordinari, da 5 a 15 milioni. Per Gianni Petrucci «il vento sta cambiando». Per il n.1 del basket «Vezzali dimostra buona volontà, è convinta che anche per la promozione dell'attività di base vadano coinvolte le federazion­i». Poi la richiesta a Luca Pancalli di trasferire la federazion­e basket in carrozzina dal Cip alla Fip. Una richiesta condivisa dallo stesso Pancalli e dal Consiglio Nazionale. f.fa.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy