Corriere dello Sport

Banchi: A Pesaro non si può dire no

- Di Elisabetta Ferri PESARO

L’ha tirato giù letteralme­nte dall’aereo, la Vuelle per affidargli la panchina dopo le dimissioni di Aza Petrovic. Luca Banchi, che questa sera debutterà a Venezia come nuovo coach della Carpegna Prosciutto, ha raccontato l’aneddoto durante la presentazi­one ufficiale: «La federazion­e lettone mi aveva invitato per un collegiale in cui avrei dovuto visionare i giocatori di interesse nazionale, ma quando avevo il biglietto n mano è stato proclamato un lockdown di quattro settimane. Cancellato il programma, mi son trovato con la proposta di Pesaro sul piatto e non ho resistito: io mi considero un allenatore di club, avevo già l’ok per poter fare il Commissari­o

Tecnico part-time della Lettonia e ho accettato al volo». La sfida di poter rilanciare una piazza di grandi tradizioni lo stimola molto: «Entrando in sede ho riconosciu­to praticamen­te tutti i giocatori americani del passato ritratti nelle foto appese sulle pareti, è la storia della pallacanes­tro».

Questa sera lo aspetta un esordio durissimo: «Ci attende una delle squadre più competitiv­e e con un organico profondo, che vanta giocatori che fanno parte del roster da anni. Match proibitivo ma che ci presenta l’obbligo di una risposta immediata. Qui a Pesaro trovo un gruppo con margini di migliorame­nto e voglio fare in modo che le persone che mi hanno scelto, e tutti coloro che sostengono il club, siano orgogliose di noi”.

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