Corriere dello Sport

Bunker bianconero ecco la difesa a tre

Il reparto arretrato della Juve non subisce gol da 367’ Allegri ha provato alla Continassa il 3-5-2 puro dopo la svolta del modulo 4-4-2 delle ultime gare

- Di Nicola Balice TORINO

Èpassato quasi un mese esatto dall'ultimo gol subito dalla Juve. Più concretame­nte sono 367 i minuti di imbattibil­ità della porta bianconera tra campionato e Champions, l'ultimo a perforarla è stato Antonio Candreva all'83' di Juventus-Sampdoria 3-2. In quell'occasione tra i pali c'era Mattia Perin, per quel che riguarda il personalis­simo tabellino di Wojciech Szczesny, sempre in campo prima e dopo, l'imbattibil­ità è anche più lunga (402 minuti) perché il polacco ha subito l'ultimo gol in Spezia-Juve 2-3 al 48' (Antiste) per poi infilare solo clean sheet. E questi sono forse solo numeri. La sostanza, quella dei quattro 1-0 consecutiv­i messi a segno dai bianconeri contro Chelsea, Toro, Roma e Zenit, dice una sola cosa: la Juve di Max Allegri è tornata, o quantomeno sta davvero tornando. Anche perché il tecnico bianconero non solo ha schierato di volta in volta una formazione diversa, ma ha pure cambiato almeno un uomo nella sola linea difensiva pur continuand­o a consolidar­e un'imperforab­ilità degna dei bei tempi della BBC. Se la formula vincente è quindi quella che vede Allegri cambiare per dare continuità, ecco che anche in vista della supersfida con l'Inter sembrano esserci novità in arrivo. In termini di uomini e anche di assetto tattico. Perché se è vero che solo oggi verrà scelta la formazione titolare, è altrettant­o vero che in questi giorni alla Continassa sono andate in scena prove di 3-5-2 puro dopo la svolta targata 4-4-2 fluido (difesa a tre per impostare, a quattro in fase di non possesso).

A TRE. Qualche settimana fa, Allegri, spiegava come la difesa a tre in realtà non esista: «Si difende a quattro o a cinque. Tre difensori su 68 metri di campo come fanno?», la battuta di Max alla vigilia del match con lo Spezia. Poi ieri, tra pretattica e indizi, ha svelato il lavoro svolto nel laboratori­o della Continassa da Matthijs de Ligt: «Chiellini è pronto per giocare, anche Bonucci, De Ligt e Rugani stanno bene. Quando De Ligt sarà pronto per giocare sul centrodest­ra nella difesa a tre potranno giocare tutti insieme. Adesso ne giocano due».

L’ultimo gol incassato è quello di Candreva contro la Sampdoria con Perin tra i pali

Sono quattro gli 1-0 consecutiv­i messi a segno con Chelsea Toro, Roma e Zenit

CON L'INTER. Segnali positivi arrivano in ogni caso dai progressi tattici del difensore olandese, ma solo oggi Allegri deciderà se poter puntare da subito sul trio di difesa pesante, composto appunto da De Ligt, Bonucci e Chiellini. Resta l'ipotesi di un ritorno al passato con un 3-5-2 più definito, che possa permettere alla Juve di affrontare l'Inter sul suo stesso campo, a specchio o quasi. Un progetto che potrà andare in porto con Danilo sul centrodest­ra, senza che si possano escludere sorprese: non al meglio Bonucci, se il ballottagg­io inizialmen­te doveva essere tra De Ligt e Chiellini, alla fine potrebbe essere pure il numero 19 bianconero ad accomodars­i in panchina. Sulle fasce, nonostante lo stato di grazia degli ultimi giorni, l'escluso dovrebbe essere Mattia De Sciglio, con Juan Cuadrado a destra ed Alex Sandro sulla sinistra.

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GETTY L’esultanza di Leonardo Bonucci, Matthijs de Ligt e Giorgio Chiellini

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