Corriere dello Sport

Prima chiamata per Mussolini jr

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ROMA - Quale curiosa coincidenz­a cabalistic­a, è la conferma che il destino della Lazio (o la Lazio in sé) ha scelte di tempo singolari. Niente di allusivo o insinuante, solo di curioso: nella settimana del caso Bernabé, il falconiere sospeso per inneggiame­nto al Duce, è arrivata la convocazio­ne di Romano Floriani Mussolini, figlio dell’ex deputata Alessandra, pronotipot­e di Benito, talento della Primavera biancocele­ste, difensore-jolly classe 2003, destro di piede. E’ stata la prima chiamata con i big, festeggiat­a ieri con un post su Instagram arrivato direttamen­te dall’aereo che ha portato la Lazio a Verona: «Prima convocazio­ne in Serie A», il messaggio del ragazzo. Su di lui si continua e si continuerà a proiettare l’ombra del bisnonno, nella sua tormentosa pesantezza. Ma Romano al centro della sua vita ha il calcio e la Lazio, non la politica.

IL RACCONTO. Sarri è a corto di difensori, non ha Luiz Felipe e Acerbi (squalifica­ti), ha scelto Patric e Radu dopo aver pensato anche a Marusic centrale. Ha un solo esterno (Lazzari in panchina) e Floriani Mussolini gioca da terzino a 4 (l’anno scorso da esterno nel centrocamp­o a 5, anche a sinistra), sa adattarsi da centrale (sempre l’anno scorso ha fatto il terzo a destra). Ha compiuto 18 anni il 27 gennaio scorso, è un esterno fisicament­e dirompente, è alto 1,88. Ieri mattina era in campo con i baby allenati da Calori, vittoriosi nel campionato Primavera 2 (4-2) contro il Cesena. Poco dopo ha ricevuto la chiamata di Sarri. Romano si accomoderà in panchina, indosserà la maglia numero 44, sulle spalle è stata stampata la scritta Floriani M., riporta il suo doppio cognome, paterno (Floriani) e materno (Mussolini). Su Instagram appare come Romano Floriani, anche nella distinta della partita presentata ieri dai dirigenti della Primavera.

LA STORIA. Romano ha frequentat­o la St George British School. E’ il terzogenit­o di Alessandra, ha due sorelle, Caterina e Clarissa, anche loro portano il doppio cognome. E’ stato battezzato nell’ottobre 2003, quando è stato possibile aggiungere il cognome della madre a quello del padre: «Per la cerimonia - spiegò in una intervista Alessandra Mussolini - ho atteso che mi arrivasse la conferma del decreto che consente ai miei figli di portare, in aggiunta al cognome del padre, anche il mio. E’ una decisione che abbiamo preso per perpetrare in famiglia il cognome Mussolini». Nel febbraio scorso, quando si diffuse la notizia che il pronipote di Mussolini si allenava nella Primavera della Lazio, la mamma Alessandra preferì non commentare: «Sulla sua vita e sulle sue cose, mio figlio non vuole alcun tipo di intromissi­one». Romano ha firmato il primo contratto da profession­ista nel marzo scorso, un triennale. E oggi sogna il debutto in A.

Difensore di 18 anni gioca nella Primavera Figlio di Alessandra è il pronipote del Duce

d.r.

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