Dionisi: «Sempre stati sul pezzo Il gol di Domenico ci ha caricato»
«Serve più equilibrio. Vogliamo dare continuità al nostro gioco, ma non è affatto scontato»
REGGIO EMILIA - La forza dei nervi distesi alla fine strappa sorrisi ad Alessio Dionisi dopo la vittoria che mette tante cose a posto: «Siamo sempre stati sul pezzo con il primo tempo di studio e le sofferenze sulle loro ripartenze. Sapevamo che il Venezia è bravo in fase di attesa, poi gli spazi sono aumentati. Siamo stati bravi a rimanere in partita e il gol di Berardi ci ha dato una spinta. Dobbiamo muovere palla veloci, talvolta lo facciamo lentamente e diamo agli altri la possibilità di sistemarsi». La partita di Frattesi gasatissimo dopo il primo gol in A: «Lui non vede l'ora di inserirsi ma giocando a due dobbiamo frenarlo perché lo farebbe sempre. Raspadori è stato bravissimo nel dargli una grande palla. Sono contento per la squadra e per tutti i ragazzi se fanno bene».
CAMBIO DI MODULO. La chiave per aprire il Venezia è il passaggio al 4-3-3 con Traore? «Per me si sarebbe fatto bene anche con il 4-2-31 e sono stato indeciso fino all'ultimo sull'assetto. Dopo l'infortunio di Djuricic, sperando che non sia nulla di grave, ci siamo messi così. Non è una scelta definitiva, come non lo è mai stato restare sul 4-2-3-1. Poi la collocazione in campo la trovano i giocatori. Bisogna essere più ordinati ed equilibrati». Zanetti ha detto che si vede la mano di De Zerbi completata da Dionisi. Ma cosa c'è ora di Dionisi in questo Sassuolo? «Il Sassuolo ha cambiato qualcosa, abbiamo avuto giocatori importanti che sono andati via e sono arriva
ti giocatori bravi. Frattesi è un esordiente, ci sono altri giovani e bisogna supportarli. Ringrazio Zanetti per i complimenti. Vogliamo dare continuità a quanto è stato fatto, ma non è affatto scontato».
Frattesi: «Provo bellissime emozioni tranne per lo schiaffo rimediato da Berardi»
LA FELICITÀ. Il ritratto della felicità è Davide Frattesi: «Sto provando bellissime emozioni, tranne per lo schiaffo rimediato da Berardi. Sono molto contento del gol perché ha aiutato la squadra a vincere la partita. Spero che sia il primo di una lunga serie, non deve essere un obiettivo ma qualcosa a cui aspiro. Mi mancava festeggiare con i tifosi». Cosa le chiede Dionisi? «Un lavoro inizialmente più da mediano, poi da mezzala ma cerando di mantenere sempre l'equilibrio in campo. Mi ripete che l'equilibrio è fondamentale e interviene quando me lo dimentico».
PERCORSO DI CRESCITA. Paolo Zanetti non fa drammi: «Non trovo mai alibi quando perdiamo, anche se una squadra come la nostra, senza 4-5 elementi con più estro e carattere, ne risente. Nonostante questo, siamo venuti a fare una grande partita, contro una squadra che ha valori alti emersi nel secondo tempo con episodio dell'autogol che ha spostato la gara. In quella circostanza è uscita la nostra ingenuità. Questo ci deve insegnare qualcosa che fa parte di un percorso. Non siamo più quelli di inizio campionato, ce la giochiamo alla pari in casa e fuori. In questo Sassuolo si vede la mano di De Zerbi completata da Dionisi».