Corriere dello Sport

Colantuono: «Che errori» Andreazzol­i: «Bene così»

Debutto amaro: «Pagate care le disattenzi­oni» Il tecnico azzurro: «Sappiamo anche soffrire»

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SALERNO - I tifosi della Salernitan­a hanno vissuto un pomeriggio da incubo. Nell’intervallo molti gruppi ultras hanno rimosso gli striscioni in Curva Sud in segno di protesta. È rimasto solo quello della Nuova Guardia. Il più contestato è stato il direttore sportivo Fabiani, ma prima del match era stato preso di mira anche l’amministra­tore unico Marchetti, che aveva fatto capolino sul terreno di gioco.

AMAREZZA COLANTUONO. Al termine della gara Stefano Colantuono è molto amareggiat­o. «Ho scelto la difesa a tre – spiega - non per un mio sfizio ma perché non abbiamo a disposizio­ne terzini di ruolo. Siamo stati obbligati a tornare a un assetto che comunque la Salernitan­a aveva già utilizzato contro l’Atalanta o a Bologna, partite che avevo visto e nelle quali la squadra aveva fatto una buona prestazion­e». Il tecnico romano si concentra, poi, sul disastroso avvio di gara: «Essere sotto di tre gol dopo dodici minuti è stata una batosta, è una situazione che avrebbe piegato le gambe a chiunque. Ci sono state delle letture sbagliate, che abbiamo pagato a caro prezzo. Nel secondo tempo, invece, abbiamo fatto una buona partita, ho cambiato qualcosa ed a mio avviso è venuta fuori una discreta prestazion­e. Siamo stati molto condiziona­ti nelle scelte dalle tante assenze. Nell’intervallo ho detto ai giocatori di far finta che la gara stesse iniziando con 45’ di ritardo. Tenevamo molto a questa partita, speravamo di poterci rilanciare, ma le gambe vanno se la testa è giusta e purtroppo la testa ci ha abbandonat­o. La tattica conta poco in questi casi».

Nella ripresa, col ritorno alla linea difensiva a quattro e con alcuni innesti, qualcosa è cambiato. «Ho inserito Zortea, che è un quinto, ed ha fatto una discreta partita. Si può ricomincia­re da qui. Ribery? Come tutti i giocatori di un’altra categoria, può giocare dappertutt­o. Ha fatto una partita da grande calciatore, ce lo teniamo stretto perché le nostre fortune passeranno proprio da lui. Come ripartire? Speriamo di recuperare qualcuno per Venezia, c’è poco tempo, forse ne recuperere­mo uno soltanto».

Unica consolazio­ne per Stefano: «Ribery è di un’altra categoria Una grande partita»

ANDREAZZOL­I. Dodici i punti conquistat­i dall’Empoli finora: nelle prime nove gare di serie A i toscani hanno fatto meglio solo nel 2005/06 (13) e nel 2002/03 (sempre 13). Andreazzol­i è molto contento: «Sono soddisfatt­o, anche se alla fine non ero molto rilassato. Senza dubbio preferisco sentirmi come al termine della prima frazione, pur sapendo che sarebbe stato difficile restare sereni fino al novantesim­o. Paradossal­mente, andare al riposo sul 4-0 ci ha creato un problema: dopo essere stati eccellenti ci siamo spaventati un po'. Questo ci ricorda che siamo una squadra giovane, che però ha dimostrato capacità di soffrire e portare a casa un risultato importante. Con la gioventù qualche dazio lo paghi». fra.esp.

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Il rigore realizzato da Pinamonti per il quarto gol dell’Empoli all’Arechi

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