Barcellona-Real è vietato perdere
E la vita continua. Al Camp Nou si celebra il primo Clásico, dopo 17 stagioni, senza Leo Messi. Ma anche senza Sergio Ramos, che condivide con l’argentino il record assoluto di 45 derby di Spagna disputati. I giocatori, anche i più grandi, se ne vanno, i club per fortuna rimangono. E, così, si giocherà il 183º derby di Spagna di Liga (75 vittorie per il Real, 72 per il Barça, 35 i pareggi), il 246º tra tutte le competizioni, con Busquets, tra i presenti in campo, a raccogliere lo scettro di calciatore con più gettoni (sale a quota 41) e il rivale Benzema nei panni di massimo marcatore (10 gol, neppure la metà rispetto ai 26 del primatista Leo, seguito dai due miti blancos Di Stefano e Ronaldo, fermi a quota 18). E con la storia di un campionato ancora tutto da scrivere, si riparte con un Barça che, nonostante le mille difficoltà, potrebbe addirittura completare il sorpasso sul Real, che da parte sua si pregusta la possibilità di centrare il quarto successo di fila sui catalani nel torneo, per spedirli a 5 punti di distanza.
A fare da scenario al big match, un Camp Nou tornato a pieno regime. «È il mio primo Clasico con il pub
SEMPRE E COMUNQUE CLASICO.
blico, voglio godermelo», ha detto Koeman, reduce dai due successi contro Valencia e Dinamo Kiev. «Abbiamo la possibilità di dimostrare che abbiamo intrapreso il cammino corretto. Dobbiamo giocare senza paura. Il risultato non sarà decisivo, ma ci dirà la verità sul momento delle due squadre». Bello carico anche Ancelotti, che lasciate alle spalle le due sconfitte con Sheriff ed Espanyol, ha potuto apprezzare vistosi miglioramenti nel 5-0 sullo Shakhtar di De Zerbi. «Non ho mai vinto al Camp Nou, è arrivato il momento di farlo, anche se non sarà facile». A corroborare la fiducia del tecnico di Reggiolo, la riapparizione di diverse pedine importanti. Dopo Kroos, Mendy e Marcelo, tornano tra i convocati anche Carvajal e Hazard. Non manca un pensiero per il presente e il futuro del Clásico. «Questa rimarrà sempre una partita speciale. Le sensazioni rimangono le stesse dell’epoca di Cristiano e Messi. Ora ci sono Vinicius, Ansu e tutti gli altri, ma non bisogna fissarsi troppo sulle individualità, bisogna concentrarsi sulle squadre perché ci sarà sempre un Barça-Real. C’è stato prima di questi giocatori e ci sarà a anche dopo quelli che ci sono ora».
Koeman: «Siamo sulla strada giusta» Ancelotti: «È ora di vincere al Camp Nou»
COSì A BARCELLONA (ore 16.15) BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Sergi Roberto, Piqué, Eric García, Jordi Alba; F. De Jong, Busquets, Gavi; Dest, Depay, Ansu Fati. All. Koeman
REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Lucas Vazquez, Militao, Alaba, Mendy; Kroos, Casemiro, Modric; Rodrygo, Benzema, Vinicius. All. Ancelotti ARBITRO: Sanchez Martinez
TV: DAZN