Corriere dello Sport

Benevento travolgent­e Anche Caserta per la A

I sanniti tornano al successo al “Vigorito” contro il Cosenza che non regge l’urto Silani in gara sino alla rete di Barba Raddoppio di Lapadula a inizio ripresa e sigillo di Tello. Gialloross­i al 3º posto. Ma s’infortuna Paleari

- BENEVENTO COSENZA di Franco Santo BENEVENTO

BENEVENTO (4-2-3-1): Paleari sv (23' pt Manfredini 6); Letizia 6,5 Glik 6,5 Barba 7 Foulon 6; Viviani 7 (31' st Acampora 6) Calò 6; Brignola 6,5 (27' st Tello 6,5) Sau 6 (27' st Vokic 6) Ionita 6,5; Lapadula 7,5. Muraca, Basit, Vogliacco, Insigne, Di Serio, Moncini, Masciangel­o, Talia. All.: Caserta 6,5.

COSENZA (3-5-2): Vigorito 6; Tiritiello 5,5 Rigione 6 Pirrello; Situm 6 (36' st Bittante sv) Carraro 5,5 Gerbo 5,5 (15' st Eyango 6) Vallocchia 5,5 (15' st Anderson 5,5) Sy 6; Gori 5,5 (27' st Pandolfi 5,5) Caso 6 (27' st Millico 5,5). Saracco, Matosevic, Corsi, Kristoffer­son, Venturi, Minelli, Florenzi. Zaffaroni 5,5. Ghersini di Genova 6.

Sechi e Macaddino Perri

Var: Camplone. Avar: Ranghetti.

34' pt Barba, 11' st Lapadula, 41' st Tello.

Calò (B), Pandolfi (C) paganti 3.930 (di cui 698 ospiti). Angoli 5-4 per il Cosenza. Recupero, pt 5', st 5'. unziona la nuova versione del Benevento, quella col doppio regista e con Ionita avanzato sulla linea della trequarti. Il laboratori­o di Fabio Caserta comincia a modellare una squadra dai connotati ben delineati, che convince sul piano del gioco (magari ancora a tratti) e centra il risultato che desidera. Il 3-0 inferto al Cosenza non ammette repliche, la squadra di Zaffaroni si scioglie davanti a un avversario che la sovrasta sul piano tecnico e non le basta la voglia di regalare un sorriso ai 700 sostenitor­i giunti dalla Calabria per evitare la netta sconfitta.

LA STRADA GIUSTA. Caserta continua a lavorare per perfeziona­re i meccanismi della Strega con pazienza certosina e pian piano si avvicina a quello che sta cercando. Il 4-2-3-1 sembra calzare a pennello in questo momento alla squadra gialloross­a, perché Viviani ha forza e personalit­à e Calò con lui al fianco ha maggiore libertà. Anche Ionita che fa l'esterno a sinistra con licenza di attaccare, è un giocatore a tutto campo di cui la squadra si giova decisament­e. In attacco, come sempre, la differenza la fa Gianluca Lapadula che mette la sua firma sulla vittoria contro i silani, segna un gol e sforna due assist perfetti per i compagni di squadra. L'italo peruviano è un lusso per questa categoria e per i difensori avversari è un autentico castigo di Dio.

PAZIENZA. I gialloross­i ascoltano i consigli del loro trainer, sanno che il bunker della compagine calabrese è ben congegnato e che difficilme­nte concederà loro degli spazi e per questa ragione non forzano mai la giocata. Aspettano pazienteme­nte che si concretizz­i la possibilit­à di colpire e riducono al minimo i rischi per la difesa. La dea bendata non è neanche amica in questo sabato. In un violento scontro con Gori al 17', Paleari si procura una sospetta frattura allo zigono (oggi la Tac). Prova a farsi forza e a restare in campo, ma 5 minuti dopo chiama il cambio e lascia il posto a Manfredini.

VANTAGGIO. Il punteggio si sblocca su un calcio d'angolo. Lesto Lapadula a sparare in diagonale, bravo Barba a spingerla dentro. Dopo qualche minuto di sonnolenza nella ripresa, il Benevento mette la partita in gjiaccio. Azione da manuale: Sau lancia in corridoio Letizia che crossa basso dalla destra, Vigorito respinge su Ionita, Lapadula è un falco a mettere dentro. E' l’11’, la gara è tutta nelle mani dei sanniti, che al 41' calano il tris con un'azione di forza di Lapadula che si libera di un avversario a sinistra e mette al centro per l'accorrente Tello. Un gioco da ragazzi il 3-0. Vittoria limpida per i gialloross­i che ora strizzano l'occhio al primato. Il Cosenza dei giovani attende partite più abbordabil­i per mostrare maggiore maturità.

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