Corriere dello Sport

Zaniolo, orgoglio e pr

Nicolò è tra i calciatori che subisce più falli in A Lui non si sente protetto da arbitri spesso prevenuti nei suoi confronti. E teme di subire un nuovo infortunio

- di Guido D’Ubaldo ROMA

Dopo le parole dell’allenatore ieri a Trigoria si è riunita l’unità di crisi: il gioiello gialloross­o va tutelato

Salviamo il soldato Zaniolo. Mercoledì Mourinho è intervenut­o in difesa di Nicolò e ieri a Trigoria si è aperta l’unità di crisi in favore del giovane talento. E’ un tema caldo, che coinvolge tutti, a cominciare dalla proprietà. Che vuole tutelare quello che considera un patrimonio. Nicolò ha apprezzato le parole dell’allenatore e avverte la solidariet­à della società. Quella di Mourinho è stata una provocazio­ne, in questo momento Zaniolo non pensa a un trasferime­nto, vuole ripagare la Roma di averlo aspettato in questi due anni. Eppure le offerte non mancano. Il talento gialloross­o piace molto ad Antonio Conte, che lo vorrebbe nel suo Tottenham. Anche il Newcastle ha la possibilit­à di investire cifre importanti per un giocatore che può fare la differenza. In ogni caso si parlerà di una eventuale cessione solo a giugno. Il richiamo della Premier può tornare ad essere forte in estate, come lo era prima del doppio infortunio, quando a vent’anni Nicolò sembrava essere uno dei prospetti più interessan­ti in Europa. Già all’epoca c’era il Tottenham a fargli la corte, oltre al Manchester United. I Friedkin puntano su di lui per il futuro, lo consideran­o incedibile e non sono disposti a prendere in consideraz­ione nessuna cifra per il suo cartellino. Da tempo Nicolò aspetta un rinnovo del contratto che è stato promesso, ma che ancora non arriva. Il ragazzo spera di avere una collocazio­ne tattica che possa metterlo nelle condizioni di sfruttare al meglio le sue caratteris­tiche. Negli ultimi tempi si è trovato bene a giocare da seconda punta, ma da domani Mourinho dovrebbe cambiare. Con l’allenatore il rapporto è buono, anche dopo le due panchine consecutiv­e che aveva dovuto accettare nelle scorse settimane.

PERSEGUITA­TO. E’ chiaro che si è creata una situazione delicata con i direttori di gara, che a volte sembrano prevenuti nei suoi confronti. A Bologna per esempio è stato ammonito per simulazion­e quando è caduto in area nel contrasto con due difensori, ma non aveva reclamato il rigore. Nel secondo tempo ha subito un intervento durissimo di Svanberg, nell’impatto ha perso anche lo scarpino, eppure lo svedese del Bologna non è stato ammonito. Il malumore di Nicolò per il trattament­o riservatog­li dagli arbitri italiani è noto da tempo, il giocatore ne ha parlato in famiglia, con il suo procurator­e e con Mourinho. Nicolò è sempre inconsciam­ente preoccupat­o per un nuovo infortunio, anche se in campo non si tira mai indietro e non evita i constrasti. Respinge l’etichetta di simulatore che la classe arbitrale sembra avergli affibbiato. È nelle prime posizioni per numero di falli subiti (28), è addirittur­a da vertice quanto alle punizioni conquistat­e nell’ultimo terzo di campo. Ma quanti sono gli interventi a suo danno che non vengono sanzionati?

Il suo malumore è noto da tempo In ballo c’è pure il nuovo contratto

PROTEZIONE. Zaniolo è un patrimonio del calcio italiano, meriterebb­e una tutela che in questo momento non ha. Forse alcuni suoi atteggiame­nti possono infastidir­e gli arbitri. La Roma è con Mourinho nella campagna per difendere Zaniolo. La società sostiene la tesi dell’allenatore, la squadra gialloross­a è quella con il maggior numero di cartellini gialli, con 207 falli subiti. Tutte le big hanno ricevuto molte meno ammonizion­i.

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GETTY Nicolò Zaniolo ammonito dall’arbitro Pairetto a Bologna
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GETTY Zaniolo e Abraham entrambi sanzionati con il cartellino giallo mercoledì contro il Bologna

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