Toro, rosso e stop Empoli alza la testa
Doppio vantaggio Pobega-Pjaca L’espulsione di Singo cambia tutto Romagnoli-La Mantia: pari aereo
Questione di minuti. O forse no, questione di attimi perché Torino-Empoli prende una svolta ben definita nel momento in cui Singo al 29’ ferma con le cattive Di Francesco lanciato a rete. I granata, avanti di due reti dopo 15’ da urlo, assistono inermi alla serata che prende all’improvviso un’altra piega e diventa un’occasione mancata. Alla mezz’ora del primo tempo Mazzoleni al Var richiama Colombo al video ed è rosso diretto per il giocatore granata. Due minuti dopo, al 34’, l’Empoli accorcia le distanze ribaltando a proprio favore quel piano inclinato che sembrava insormontabile. Finisce 2-2, i toscani vanno a prendersi un punto con spirito di abnegazione e coraggio, senza piegarsi di fronte a una partenza da incubo. Con la superiorità numerica in tasca, il pareggio viene vidimato anche dalla superiorità sul terreno di gioco che nei 90’ ha portato sull’11 a 1 il conto dei corner e qualcosa come 16 tiri verso la porta granata.
ERRORI. Sul bilancio della squadra di casa pesano invece due scelte sbagliate al momento del doppio vantaggio. Anzitutto il farsi trovare sbilanciati, sul 2-0, in occasione di un rinvio con i piedi del portiere avversario Vicario: nasce da qui la fuga di Di Francesco e il tentativo d’intervento con troppa foga di Singo. L’altra mossa discutibile, poco dopo, riguarda la scelta di Juric di richiamare Pjaca sull’altare dei sacrificati in favore di Vojvoda, nonostante l’avvio spumeggiante del croato. Al 35’ esce proprio lui, il migliore fino a quel momento del Torino, divenuto così orfano di ogni riferimento offensivo di fronte al contro-assalto degli ospiti. L’ex Juve al 7’ aveva servito un assist delizioso sprecato di testa da Sanabria e al 15’ si era messo in proprio con un destro chirurgico (quello del raddoppio) partendo largo da sinistra. L’uno a zero era arrivato al 10’ grazie alla voglia di far male di Pobega, bravo nel portar via palla in pressing al limi- te dell’area a Zurkowski e poi a beffare Vicario in spaccata con l’esterno sinistro.
SVOLTA. Dalla frittata di Singo passano pochi attimi e su un calcio d’angolo battuto bene da Henderson (con i granata ancora in dieci per l’ingresso tardivo di Vojvoda), accorcia di testa Romagnoli, svettando in area piccola tra Zima e Bremer. La strada è tracciata, il divario si amplifica nella ripresa e per il pareggio diventa solo questione di tempo. In avvio di ripresa Di Francesco scuote la traversa con un sinistro deviato casualmente dalla schiena di Bremer, ma il jolly lo pesca Andreazzoli a mezz’ora dalla fine e si chiama Andrea La Mantia, inserito al posto di Di Francesco. La punta ex Lecce fa le prove al 28’ su verticalizzazione di Luperto (gol giustamente annullato per fuorigioco) e poi decide di fare sul serio tre minuti dopo: altra palla servita da Luperto con una scodellata di sinistro e torsione vincente di testa dell’attaccante empolese, abile a bruciare sul tempo e sul posto Buongiorno. La rimonta è completa, l’Empoli porta via un punto prezioso dalla tana del Toro.