Corriere dello Sport

Nico Gonzalez cerca il suo spazio

- Di Francesco Gensini FIRENZE

Meno due al Bologna: il calendario corre e quindi per la Fiorentina è già tempo di mettere la squadra rossoblù al centro dell’obiettivo e per Vincenzo Italiano di prendere una prima, sostanzial­e decisione nelle scelte di formazione, con più d’una possibile novità. Quelle principali: il ritorno tra i titolari di Nico Gonzalez, il rientro tra i convocati di Erick Pulgar (al Dall’Ara per lui non una partita come le altre) dopo un mese e mese di assenza a causa dell’infortunio alla caviglia, la sfida di Dragowski a Terraccian­o, perché le gerarchie tra i pali non sono più consolidat­e. E siccome il penultimo giorno più dell’ultimo pre-gara ha valore assoluto nelle prove fatte dal tecnico viola, ecco che oggi “nasce” la Fiorentina per un derby dell’Appennino - com’è chiamato da sempre - mai così interessan­te da anni anche nei risvolti di classifica.

TERRA O DRAGO. Italiano non ha né timore e né remore a cambiare da una partita all’altra, segno di piena fiducia nell’intero gruppo a sua disposizio­ne e di gestione ragionata delle risorse, e stavolta è poi anche un’esigenza, perché quella di domenica all’ora di pranzo sarà la terza partita in otto giorni: un po’ di turnover affonda le proprie ragioni in Fiorentina-Sampdoria. Che Milenkovic se l’è vista dalla panchina, interagend­o spesso con l’allenatore sulle varie dinamiche di gioco, mentre a Bologna sarà al centro della difesa con uno tra Quarta e Igor (il brasiliano è piaciuto contro i blucerchia­ti): potrebbe essere l’unica variazione in difesa, essendo Venuti (forse) più adatto di Odriozola per il tipo di gara. Ah, la porta: Dragowski si allena regolarmen­te con i compagni e potrebbe finalmente tornare a tutti gli effetti, però è tutto da vedere che “sloggi” Terraccian­o.

ATTENTI A QUEI DUE. Detto di Castrovill­i ancora a parte (come Nastasic) per il sovraccari­co al quadricipi­te destro che l’ha tenuto fuori contro la Samp e ricordata la convocazio­ne come massimo traguardo per Pulgar, a centrocamp­o si va verso la quarta conferma di fila per il terzetto composto da Torreira, Bonaventur­a e Duncan, ma la conferma vera la daranno i due allenament­i che rimangono. Infine, l’attacco: Nico Gonzalez chiede e avrà spazio. Tenuto fuori (nemmeno un minuto disputato) tre giorni fa anche per non rischiare nulla dopo l’affaticame­nto muscolare di Empoli, questa sembra essere davvero l’occasione buona per ritrovare l’argentino in campo dal primo minuto e se è vero che davanti è un tridente (lotta serrata tra Callejon, Sottil e Saponara per il posto che rimane), è altrettant­o sicuro che Nico insieme con Vlahovic è ciò che più affascina ed entusiasma i tifosi viola.

Superati i problemi post Empoli. Dietro ballottagg­io tra Igor e Quarta in mezzo

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ANSA Nico Gonzalez 23 anni

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