Corriere dello Sport

BOLOGNA, DERBY D

Domenica al Dall’Ara la sfida d’alta quota con la Fiorentina appaiata in classifica come la Juventus. E i numeri dicono che si può sognare

- Di Claudio Beneforti BOLOGNA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Rossoblù euforici per il sesto posto a un solo punto dalla Roma sconfitta mercoledì Solo con Guidolin nel 2002-2003 avevano raccolto più punti nelle prime 15 giornate (27) La svolta dopo la sconfitta di Empoli con il cambio del sistema di gioco

Quel Bologna di Francesco Guidolin del 2002/03 viaggiava ancora più veloce di questo Bologna avendo 27 punti in classifica alla giornata numero 15 del campionato, ma a ciò va anche aggiunto che da allora nessun altro Bologna aveva corso così forte.Tuttavia, attenzione, il Bologna di Sinisa Mihajlovic non deve prendere come esempio quel Bologna, che alla fine dei giochi arrivò undicesimo con 41 punti. Ora, che il buongiorno si veda dal mattino è importante, ma soprattutt­o conta che questo percorso più carico di luci che di ombre rispetto a un passato più o meno recente venga alimentato con continuità. Pensate che il Bologna del 2001/02, ancora allenato da Guidolin, che chiuse il campionato con 52 punti perdendo l’Europa solo all’ultima gionata contro il Brescia di Carlo Mazzone e Roberto Baggio, a questo punto era a quota 23 in classifica, 1 in meno del Bologna di Sinisa. E c’è addirittur­a un altro precedente che deve far riflettere. Leggete qua: a oggi il Bologna di Stefano Pioli del 2011/12 (subentrato a Pierpaolo Bisoli) che mise insieme 51 punti in classifica, di punti ne aveva soltanto 15. Dove vogliamo arrivare almeno in parte lo abbiamo già detto: questo Bologna merita tanti applausi, ci mancherebb­e che non fosse così, ma Mihajlovic sa bene che solo continuand­o a giocare con la disperazio­ne addosso in tutte e due le fasi del gioco la sua squadra alla fine potrà fare festa.

IL BOLOGNA NATO DOPO EMPOLI.

Cosa intendiamo per festa? Come minimo un piazzament­o nella facciata sinistra della classifica, poi come ha sempre sottolinea­to lo stesso Miha sarà fondamenta­le coltivare via via le proprie ambizioni e non accontenta­rsi mai, magari con la speranza che una delle sette sorelle attraversi un’annata dispari e resti fuori dalla zona Europa. Nel confronto tra Sinisa e la squadra nei giorni che hanno fatto seguito alla sconfitta di Empoli e in cui è nato il Bologna di oggi uscì anche questo tema, dopo aver trovato una tacita intesa sulla necessità di dover cambiare il sistema di gioco, passando dal 4-2-3-1 al 3-4-12. E qua va rimarcato come Sinisa abbia evidenziat­o la sua grande elasticità, rendendosi conto che in quel momento il Bologna aveva bisogno di avere dentro convinzion­i forti, se non addirittur­a certezze, per poter uscire dal tunnel dentro il quale si era infilato. Se tu chiedi a un allenatore quanto sia importante per una squadra il sistema di gioco ti risponderà che i risultati non sono assolutame­nte figli del modulo ma dell’atteggiame­nto con il quale scendi in campo e delle idee che hai nella testa, ed in parte è vero, ma al di là di ciò perché nascondere che il vestito tattico che

sta vestendo da qualche giornata a questa parte sembra fatto su misura per questa squadra, permettend­o di evidenziar­e a ciascun calciatore quelle che sono le loro caratteris­tiche tecniche. Insomma, non è un caso che questo Bologna sappia essere più intenso, più aggressivo, più equilibrat­o di quello di ieri, e soprattutt­o la verità è che da Empoli in poi tutti i rossoblù sono convinti fino in fondo di quello che fanno.

E ORA IL DERBY PARADISO. Di come questo Bologna abbia cambiato faccia rispetto ad esempio a quello dell’anno passato sta scritto anche in altri numeri: nell’intero campionato scorso la squadra rossoblù mantenne inviolata la propria porta per 5 volte, in questo campionato è già a 6, nonostante abbia alle spalle solo 15 giornate. E ancora: la media gol subiti quest’anno è di 1,6, mentre l’anno passato fu di 1,71.

Poi: l’anno scorso la media dei gol fatti fu di 1,34, oggi è di 1,4. Come potete capire, anche i numeri indicano la crescita importante di questo Bologna. Che domenica vivrà il derby-paradiso contro la Fiorentina, a quota 24 punti in classifica come i rossoblù e la Juventus. Bologna e Sinisa maledicono il guaio muscolare capitato ad Arnautovic sognando la sua sfida con Vlahovic, è evidente che ora senza il loro condottier­o tutti i rossoblù che andranno in campo dovranno dare più del massimo per poter attraversa­re un’altra domenica felice.

Porta inviolata già sei volte, migliorate la media dei gol fatti e di quelli subiti

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GETTY La festa rossoblù dopo la vittoria con la Roma
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