Corriere dello Sport

Un doppio muro per il Cagliari

A Verona arrivati segnali positivi dallo schieramen­to a tre studiato da Mazzarri Ceppitelli e Carboni decisivi in difesa nella prima gara senza subire gol

- Di Giuseppe Amisani CAGLIARI

Il protagonis­ta assoluto che si è guadagnato i compliment­i anche dell’allenatore avversario è stato Boris Radunovic ma se il Cagliari non ha incassato gol in casa del Verona, grandi meriti vanno anche ad una linea difensiva che ha avuto in Martin Caceres ma soprattutt­o in Luca Ceppitelli e Andrea Carboni degli interpreti di tutto rispetto.

DIFESA DI FERRO. Il giocatore uruguaiano si è spesso defilato sulla destra e in altre occasioni è andato a pressare alto i portatori di palla, sentendosi le spalle coperte dai suoi due colleghi di reparto. Evidenteme­nte nei piani di Walter Mazzarri, la difesa a tre rilanciata nelle ultime uscite, inizia a dare i suoi frutti. Un giocatore più mobile come Caceres e fare da guastatore e, all’occorrenza pronto a spingersi in avanti, al quale affiancare due veri e propri mastini che non perdono occasione per mordere le caviglie degli avversari. In un perfetto mix di esperienza e freschezza atletica il tutto sotto il comune denominato­re della tecnica individual­e. Ne è venuta fuori una coppia di ferro sulla quale l’allenatore degli isolani sembra voler puntare senza alcun dubbio. Promossa dagli avveniment­i contingent­i, come il forfait di Godin che, oltre ad essere acciaccato sembra essere sempre più lontano dalla società isolana, la nuova difesa del Cagliari ha preso piede e il primo clean sheet della stagione non può che essere un ottimo modo per ritrovare la fiducia perduta.

I NUMERI. Il resto lo hanno fatto gli interpreti che sono riusciti a lasciare il segno con la loro prestazion­e. Ceppitelli è stato il giocatore, martedì al Bentegodi, che ha vinto più contrasti durante la gara, cinque, e ha effettuato più respinte, sette, mentre Carboni è tra quelli che hanno corso di più. Tra tutte le chiusura di Ceppitelli, quella più clamorosa è stata su Lasagna che in piena area avrebbe potuto far male a Radunovic senza il suo intervento. Ma ora, partendo proprio da Ceppitelli e Carboni, la retroguard­ia isolana vuole diventare il fiore all’occhiello e soprattutt­o il punto di maggior forza di una squadra che, per salvarsi, ha estremo bisogno non solo dei gol degli attaccanti ma anche di una linea arretrata impenetrab­ile.

FARIAS ADDIO. Risoluzion­e consensual­e intato con Diego Farias, che ormai da qualche giorno aveva svuotato il suo armadietto di Assemini e salutato i compagni. Arrivato in Sardegna nel 2014, tra alti e bassi la punta sudamerica­na ha colleziona­to in rossoblù 142 presenze totali e realizzato 33 gol.

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©RIPRODUZIO­NE RISERVATA Ceppitelli in azione (contro Simeone) martedì a Verona

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