Conte vince e sale ancora Ronaldo rialza lo United
In Premier League due importanti vittorie interne nei posticipi di ieri Il Tottenham regola il Brentford i Red Devils soffrono con l’Arsenal: ci pensa CR7 con una doppietta
Cristiano Ronaldo trascina il Manchester United alla vittoria contro l'Arsenal al termine di una gara aperta ed avvincente, mentre il Tottenham di Conte supera il Brentford e si porta a sole due lunghezza dalla zona-Champions. Rangnick, neo-allenatore dello United (ogi la presentazione, domenica sarà in panchina contro il Crystal Palace) è presente a Old Trafford, anche se lo United insiste che non ha contribuito alle scelte tattiche di Carrick. Il quale, in ogni caso, deve fare i conti con le assenze. Fuori Varane, Shaw e Wan-Bissaka in difesa (si rivede Dalot a destra), fuori Pogba a centrocampo. Carrick disegna un 4-2-3-1 con Ronaldo centravanti e la coppia Rashford-Sancho a spingere alti sulla fascia. Arteta, da parte sua, preferisce Martinelli a Saka e Nuno Tavares a Tierney. Xhaka sempre ko, a fianco di Partey c'è Elneny e non Lokonga.
SULL’ALTALENA. Vantaggio dei Gunners al 14' in maniera a dir poco rocambolesca. Sugli sviluppi di un angolo, De Gea si scontra con il compagno Fred e finisce a terra. La palla finisce a Smith-Rowe, che segna dal limite. Proteste dello United, ma il Var non può far altro che convalidare il gol: il "fallo" su De Gea è commesso da un compagno. I Gunners sfiorano il raddoppio con Martinelli, imbeccato dall'ottimo Odegaard, ma quasi allo scadere pareggio, splendido. Da Sancho a Fred a Fernandes, che rompe un digiuno che durava da 15 partite. In avvio di ripresa, Ramsdale para bene su Ronaldo. E' il preludio del gol di Cristiano, il numero 800 in carriera (festeggiato con un tweet dai Red Devils), su cross di Rashford. Neanche 5 minuti dopo, al 10', Odegaard rimette tutto in parità su assist di Martinelli. Old Trafford ammutolisce, ma al 23' Fred, con astuzia, si fa atterrare da Odegaard in area. Sul dischetto il solito Ronaldo firma il 3 a 2. Tre punti importanti, ottimo presagio per l'era-Rangnick.
TOTTENHAM.
Domenica non si è giocato Burnley-Tottenham per maltempo e, forse, a Conte non è dispiaciuto: più tempo per lavorare, più riposo, più occasioni per metabolizzare la sua filosofia. Solito 3-4-2-1, con Skipp in mediana. Il Brentford ha sorpreso un po' tutti quest'anno: squadra di carneadi, grande intensità, gran calcio. Un test importante per gli Spurs, che passano al 12’ con un pizzico di fortuna. Su cross di Son, Jansson tenta il rinvio di testa ma la palla sbatte sul compagno Canos e finisce in rete. Forte del vantaggio, il Tottenham rincula, lasciando l'iniziativa all'avversario. Gli Spurs sono bravi a limitare gli spazi e ripartire con rapidità, aspettando la giusta occasione, come quella di Hojberg (esterno della rete) o Son (smanaccia Fernandez). Kane, in avvio di ripresa, sciupa l'occasione del raddoppio tirando addosso a Fernandez, ma al 20' arriva il 2-0. Bravo
Kane a pescare Reguilon in contropiede, cross per Son e Fernandez è battuto. Il Brentford riparte con palle lunghe che mettono sotto pressione la difesa degli Spurs, ma dove non arrivano Sanchez e Dier, c'è l'ottimo Lloris. Una vittoria, la seconda in campionato per Conte, che aiuta l'autostima anche se forse c'è stato un pizzico di fortuna nell'incontrare un Brentford decisamente in serata-no. La classifica però si muove, anche se bisogna aspettare ancora un po' per vedere la cura-Conte dare pienamente i suoi frutti.
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Rangnick in tribuna a Manchester, domenica potrà sedersi in panchina