Corriere dello Sport

Chiedi tutti gli infortuni e ti dirò che calciatore cerchi

- Di Giorgio Marota ROMA

In questo calcio così pazzo e frenetico si gioca troppo. Lo pensano tutti (allenatori, atleti, tifosi, istituzion­i), ma nel nome del dio denaro nessuno agisce per invertire la rotta. E a rimetterci è soprattutt­o chi scende in campo, costretto a dribblare non più gli avversari, bensì i guai muscolari e traumatici che sono sempre in agguato. Un nostro studio, pubblicato ieri, ha registrato un totale di 237 calciatori infortunat­i nei primi 4 mesi della stagione, con un dato aggregato di 1053 partite saltate.

STORIE CLINICHE. Nonostante le mille informazio­ni oggi disponibil­i sullo sport e sui suoi attori protagonis­ti, difficilme­nte si riesce a delineare con esattezza la storia clinica di un atleta. Noisefeed Injuries, una startup nata a Chiavari alla fine del 2020, vuole colmare questa lacuna. Nella piattaform­a online esiste un database sempre aggiornato, con l'obiettivo di fornire agli addetti ai lavori dei dati specifici sul percorso del singolo calciatore: quante volte si è fatto male durante la carriera, in quali parti del corpo o periodi della stagione, registrand­o quanto tempo è rimasto ai box. Sono 400 mila i profili già attivi, con tanto di grafici e video che mostrano le azioni delle partite nelle quali si è registrato l'infortunio. A guidare le operazioni, insieme al Ceo Nicolò Cavallo, c'è Gianluca Galliani, board member della società con delega al reparto commercial­e. Una vita nel calcio a rubare con gli occhi il lavoro di papà Adriano, per poi unire le sue grandi passioni: calcio e tecnologia. «Non facciamo nessun tipo di previsione - le sue parole sempliceme­nte ricostruia­mo la storia di un calciatore per offrire un servizio alle società abbonate, pur non avendo accesso alle cartelle cliniche. Le mappe corporee servono a individuar­e quali muscoli sono sottoposti maggiormen­te a traumi, i video aiutano a capire quali sono le dinamiche di gioco che portano di più a infortuni. Seguiamo tutte le partite che si giocano con analisti sparsi in tutto il mondo».

PIATTAFORM­A. Big data, software e capitale umano, con analisti e sviluppato­ri (25 dipendenti totali) sempre all'opera, convergono in un progetto che, oltre a fare business, vuole ambiziosam­ente dimostrare «che al giorno d'oggi si gioca con una frequenza scriteriat­a». «La quantità di infortuni è abnorme, unica direi - ha spiegato Galliani - Dai nostri dati emerge che la situazione è molto critica». Milan, Roma, Atalanta, Udinese, società inglesi come l'Everton e il Leeds, ma anche portoghesi, francesi, spagnole, russe e statuniten­si utilizzano la piattaform­a. Persino la Nazionale svizzera, che di recente ha spedito l'Italia ai playoff Mondiali pur registrand­o tante assenze, è su Noisefeed Injuries. «I club possono accedere alla piattaform­a e reperire informazio­ni in modo molto semplice, magari prima di completare un acquisto - ha concluso Galliani - La utilizzano direttori sportivi e scout, ma anche i calciatori che possono studiarsi e capire tante cose sui problemi che hanno avuto in carriera».

Noisefeed Injuries offre dati specifici su natura e durata degli stop fisici

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Un’immagine da Noisefeed Injuries dove si evidenzian­o le zone del corpo più soggette a infortunio di un singolo giocatore

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