Allegri, l’obiettivo è la 150ª vittoria
TORINO - Allegri, obiettivo 150. C’è la Juve che vuole ritrovare la continuità di risultati perduta e c’è Max che punta ad un altro traguardo prestigioso: con il Genoa, cerca la vittoria numero 150 in Serie A in bianconero. Lì, all’orizzonte, un po’ di sereno oltre la bufera si intravede. La missione è per due e non è impossibile, a patto di rimanere sintonizzati sulle frequenze giuste dopo il successo sulla Salernitana che ha rimesso in moto, per l’ennesima volta, la macchina.
Per il tecnico bianconero, in ogni caso, gli obiettivi personali passano in secondo piano rispetto alla necessità di risalire la montagna di una classifica che non può soddisfare né lasciare tranquilli. La prospettiva, però, è interessante perché, superando il Grifone, Allegri diventerebbe il secondo allenatore più vincente in A con la Juve, staccando Marcello Lippi, cui è appaiato adesso a quota 149, e issandosi solitario alle spalle del leader incontrastato, Giovanni Trapattoni: 213 successi in campionato sui 319 totali sulla panchina bianconera. Sarebbe un altro passo nella storia del club con cui l’allenatore livornese ha già conquistato 11 titoli nella prima “vita” juventina. Dopo due anni di parabola calante, in cui le delusioni hanno addirittura coperto i successi, Max è stato richiamato la scorsa estate per costruire un nuovo ciclo, portando avanti un progetto basato sui giovani e sul rinnovamento della rosa. Il decollo, però, è stato decisamente più complicato del previsto.
MOSSA. Servirebbe il “tocco” del condottiero e Allegri potrebbe aver trovato la mossa giusta proprio contro la Salernitana. La strada è quella del 4-2-3-1, inventato nel 2017 per far giocare insieme tutte le stelle che all’epoca vestivano di bianconero e che fu la svolta della stagione.
Andrà così pure stavolta? Max se lo augura: il Genoa, e poi Venezia, Bologna e Cagliari prima di Natale, permetteranno un primo bilancio. Nel 2022 torneranno Danilo e Chiesa e allora le alternative cresceranno e soprattutto Federico è perfetto per questo sistema. Per il momento, contro il Genoa - che sarà privo, tra gli altri, del futuro juventino Rovella (lesione al retto femorale, fuori un mese) e dell’ex Sturaro (affaticamento) - Morata sarà il riferimento centrale in attacco, con Dybala alle sue spalle a comporre la linea di trequartisti completata sugli esterni da Kulusevski e Bernardeschi. La cerniera di centrocampo, in attesa del ritorno di McKennie, sarà composta da Bentancur (in vantaggio su Rabiot) e Locatelli. In difesa torneranno titolari Bonucci, accanto a De Ligt, ed Alex Sandro a sinistra, con Cuadrado a destra.
I rossoblù perdono Rovella (un mese di stop) e Sturaro (affaticamento)