Agguato al Real E Simeone spera
I blancos possono allungare ma saranno 90’ difficilissimi Trasferta insidiosa per Ancelotti sul campo della Real Sociedad L’Atletico ospita il Maiorca
Il dicembre terribile del Real Madrid è cominciato con una vittoria, sofferta, contro l’Athletic Bilbao. Oggi per Ancelotti c’è una trasferta tosta, insidiosa, contro quella che fino a prima della sosta era una delle squadre più in forma della Liga: la Real Sociedad. I baschi di Imanol Alguacil si sono persi per strada e nelle ultime due hanno pareggiato con il Valencia e perso contro l’Espanyol. Sono secondi a 7 punti dal Real Madrid, che ha il vento in poppa e l’entusiasmo alle stelle. Ancelotti può allungare, ma non fa calcoli, nonostante il calendario all'orizzonte: dopo la Real Sociedad gli toccherà l’Inter (martedì in Champions) e poi l’Atletico Madrid nel derby del 12 dicembre al Bernabeu: «Non stiamo pensando alle partite successive, metterò la miglior formazione possibile, compreso Casemiro che è diffidato». Intoccabili due dei tre attaccanti: Vinicius e Benzema. Bale s'è allenato, ma tornerà a disposizione dalla prossima settimana. Arruolabile, invece, Eden Hazard: «Può tornare ai suoi livelli, perché no - continua Carletto - Finora non ha reso secondo le aspettative, ma può giocare le prossime partite».
SOGNANDO IL BERNABEU. Poi, quel 7 che il belga ha sulla maglia, potrà probabilmente lasciarlo dalla prossima stagione a Mbappé. Il parigino, in una autobiografia a fumetti presentata nei giorni scorsi in Francia, ha nuovamente confermato il suo sogno da bambino di giocare nel Real Madrid: «Tutti i bambini devono inseguire i propri sogni - ha tagliato corto Ancelotti - Anche io, da piccolo, avevo il sogno di giocare in Serie A e per fortuna sono riuscito a realizzarlo». Se dovesse tornare a nascere, però, Carletto non ha dubbi: «Mi piacerebbe essere una punta che fa gol, non più un centrocampista. Benzema, Vinicius, ma anche Haaland non sarebbe male».
«MEGLIO DI MBAPPÉ». All’inseguimento del Real Madrid, c’è l’Atletico di Simeone, oggi impegnato al Metropolitano contro il Maiorca (18.30). Prima dei Colchoneros, alle 16.15, tocca al Barcellona ospitare al Camp Nou il Betis di Pellegrini e inseguire la terza vittoria di fila da quando Xavi siede sulla panchina dei blaugranana. Tiene banco in Catalogna la questione che riguarda il rinnovo di Dembelé. Ieri, in conferenza stampa, l’allenatore del Barça ha escluso la possibilità che il francese vada in tribuna nelle prossime partite se dovesse decidere di non rinnovare: «Ha un contratto e dunque gioca» ha detto Xavi. In un’intervista a TV3, invece, il presidente Laporta l’ha definito addirittura «migliore di Mbappé».
C’è Barça-Betis Laporta esalta Dembelé: «Meglio di Mbappé»