La Vezzali e la buona battaglia di Balata
Meritevoli certamente di maggior attenzione e destinate comunque a fare rumore anche per i contenuti che hanno esplicitato - proprio mentre i castelli di sabbia del grande calcio rischiano di sgretolarsi sotto il peso di plusvalenze ritenute fittizie e sospette - le parole della sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, con cui ha applaudito al modello Serie B sono molto di più di un garbato elogio di circostanza. Puntuali sono arrivate a corollario dell’ultima Assemblea di Lega a cui straordinariamente l’ex atleta olimpionica della scherma ha preso parte da remoto insieme con Gabriele Gravina. D’altronde, l’intensa attività del presidente Mauro Balata in questi ultimi anni è stata meritoria non solo perché ha evitato che numerosi club venissero travolti dalla pandemia e dalla durissima emergenza sanitaria che ne è scaturita e dalla quale non siamo ancora usciti. Senza tali risultati concreti, giunte com’erano ormai sull’orlo di un baratro senza ritorno, diverse società avrebbero quanto meno ridimensionato la propria attività se non proprio chiuso i battenti. Moltiplicando i pani e i pesci, la Lega è riuscita, invece, faticosamente a ritrovare un equilibrio economico attraverso la valorizzazione del campionato, arricchito anche dall’introduzione delle nuove tecnologie e in particolare dal VAR. Un obiettivo non scontato come ha rimarcato la stessa Vezzali alla quale, ovviamente, non sfuggono i sacrifici necessari per fare sport, essendo stata per altro una straordinaria campionessa del nostro Paese e oggi un’attenta politica.
È stato, dunque, importante l’elogio del percorso virtuoso compiuto dala Lega che va dall’incremento dei diritti televisivi, alla distribuzione del “prodotto Serie B” in altri tre continenti, sino agli investimenti proficui sui giovani, essendo peraltro la categoria un formidabile laboratorio di talenti messo a disposizione del nostro calcio. Risultati che hanno agevolato le azioni di sostegno e i ristori previsti dal Governo Draghi per il settore alla cui riforma la Lega
B ha dato un sostegno totale anche con idee intelligenti e suggerimenti preziosi. E invocando innanzi tutto “regole univoche” per assicurare forza al sistema nel suo insieme, senza inutili visioni di parte. La buona battaglia, appunto, dell’avvocato Balata.