La Lega in campo con Greta anche nel nome di Pablito
Dopo il successo dell'Assemblea di Lega, con l'approvazione del bilancio 2020-21 (chiuso in attivo) e del budget 2021-22, e i complimenti del sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali per il percorso virtuoso della Serie B sull'incremento dei diritti televisivi, la distribuzione del prodotto in altri tre continenti e gli investimenti sui giovani, il presidente Mauro Balata si è rituffato sul calcio giocato presenziando all'anticipo Perugia-Vicenza ieri sera al Curi.
Una partita speciale nel ricordo di Paolo Rossi, l'indimenticabile Pablito che trascinò l'Italia al titolo mondiale di Spagna '82, scomparso a 64 anni il 9 dicembre 2020. A Paolo Rossi, tra l'altro, la Lega B ha intitolato il premio di capocannoniere della B e una sala nella sede di Milano. Balata ha reso omaggio a questa icona del calcio italiano che a Vicenza è cresciuto ed è diventato famoso per poi passare proprio al Perugia, prima di Juve e Milan. E il suo primo anno di Vicenza, nel 1976-77, l'unica sua stagione tra i cadetti, fu trionfale: vinse il titolo dei marcatori con 21 gol e festeggiò la promozione in A dei veneti guidati da Gibì Fabbri. E fu incredibie la stagione seguente in A con un magnifico 2º posto alle spalle della Juve e l'azzurro della nazionale verso Argentina '78. A Perugia, invece, Rossi ha giocato in A nella stagione 1979-80, in prestito. In occasione dello scontro diretto, ieri i due club lo hanno celebrato con una patch speciale sulla manica destra delle maglie da gioco, sotto gli occhi della moglie di Paolo, Federica Cappelletti, in tribuna.
Nell’intervallo dell’anticipo della 16ª il presidente Balata ha consegnato poi a Greta Beccaglia il pallone ufficiale Kappa del campionato griffato di rosso, utilizzato dalle 20 squadre della Serie BKT nello scorso week-end come simbolo per sensibilizzare alla lotta contro la violenza sulle donne. Greta, lo ricordiamo, è la giornalista molestata in diretta tv davanti allo stadio “Castellani” mentre intervistava i tifosi alla fine di Empoli-Fiorentina. La Lega B ha voluto dare un altro segno di civiltà, rispetto, accoglienza verso chi all’interno di un contesto calcistico ha subito una violenza e che proprio dal calcio deve ricevere un attestato di solidarietà.
Il presidente ha dato alla Beccaglia il pallone per dire no alla violenza di genere