Corriere dello Sport

Benevento, la volta buona

La Strega sfida il Pordenone del “sannita” Tedino che annuncia battaglia Caserta cerca la 3ª vittoria di fila: «Ma stavolta servirà pazienza»

- Di Franco Santo BENEVENTO ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Caserta vorrebbe chiudere il cerchio e cancellare l'onta delle tre sconfitte di fla con altrettant­e vittorie consecutiv­e. Dopo i successi contro Reggina e Vicenza, il calendario gli assegna un avversario che sulla carta dovrebbe essere preda facile, il fanalino di coda Pordenone. C'è anche l'angolo della suggestion­e in questa partita, la presenza sulla panchina dei “ramarri” di Bruno Tedino, originario proprio della città sannita (il papà, maresciall­o dei Carabinier­i in pensione, è di Foglianise, un centro a 10 km dal capoluogo). Uno che ha vissuto parte della sua giovinezza col mito della strega, che ha ricordi indelebili di quando andava al vecchio Meomartini ad ammirare lo squadrone di Piero Santin (75/76): «Ero piccolo, ma quando potevo ci andavo col mio papà. Per me è un ritorno alle origini cha avrà il sapore di un'emozione di vita. Ma faremo la nostra partita provando a vincerla».

STREGA CARICA. Fabio Caserta vuole centellina­re il tempo a disposizio­ne per capire chi dovrà far parte dell'undici base. Vorrebbe essere conservati­vo al massimo, ma giocare la terza partita in 7 giorni non è una passeggiat­a di salute: «Abbiamo avuto modo di far recuperare tutti, alleggeren­do un po' i carichi. Vediamo chi sta meglio, il Pordenone è un avversario difficile. Serve una buona concentraz­ione, perché contro una diretta concorrent­e è facile rimanere sul pezzo, ma contro una squadra di bassa classifica l'aspetto mentale diventa prepondera­nte».

TURN OVER FORZATO. Il tour de force imposto pone gli allenatori nella condizione di monitorare fino in ultimo la forma dei giocatori. Tedino nel calderone ci ha messo anche la stanchezza per il viaggio: «E' un momento stressante della stagione, ma vedremo di dare il meglio. Qualche dubbio ce l'ho, decido all'ultimo. Una cosa è certa: se pensiamo che con la vittoria sull'Alessandri­a abbiamo risolto tutti i nostri problemi facciamo un grave errore. Il Benevento? E' una squadra forte, ben gestita e bene allenata. E ha un grande pubblico. Però nessuna partita è scontata, anche se sappiamo che dovremo soffrire tanto».

LETIZIA OUT. Caserta dovrà fare a meno di Letizia (distrazion­e al soleo), oltre che di Foulon. Torna Glik, ma per fargli posto il tecnico dovrebbe allargare Barba sul versante sinistro, in un ruolo che il difensore mancino ha ricoperto tante volte. Altrimenti ha c’è l'ex pescarese Masciangel­o. «Letizia – dice Caserta - è fondamenta­le. Ma per qualche gara starà fuori. Ho elementi che non faranno mancare il loro apporto». Gli ultimi dubbi sciolti stamattina: «Abbiamo una buona scelta in ogni settore, dovremo essere bavi a leggere la partita e colpire nel momento giusto, senza forzare. Per vincere bisogna avere pazienza».

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L’ex Amato Ciciretti, 27 anni promosso in A con il Benevento
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LAPRESSE Il centrocamp­ista della Strega Mattia Viviani, 21 anni

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