Corriere dello Sport

Gli uomini-jet azzurri non riescono a volare

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Azzurro sbiadito sulle nevi di Beaver Creek. Il secondo superG in Colorado scivola via senza che nessuno degli uomini jet italiani riesca a planare nella top ten; nemmeno Mattia Casse, che giovedì aveva chiuso nono mentre ieri ha terminato la sua picchiata in diciottesi­ma posizione, a quasi due secondi dalla vetta.

Il trentunenn­e piemontese ha aperto il tris dei delusi azzurri, perché subito alle sue spalle si sono piazzati i compagni Christof Innerhofer (19°) e Matteo Marsaglia (20°). Ancora peggio è andata a Dominik Paris (24°) che, oltre a faticare a trovare il giusto feeling con le condizioni nordameric­ane, sembra ancora lontano dalla miglior condizione.

PROBLEMI. Certo le sue piste predilette devono ancora arrivare, ma l’avvio sotto tono proprio nella stagione olimpica lascia qualche grattacapo al responsabi­le tecnico: Alberto Ghidoni già aveva sottolinea­to dopo la discesa di Lake Louise che la sciata di Domme è ancora troppo difensiva, segnale di mancanza di fiducia nel proprio istinto.

A lottare per la vittoria, invece, c’era ancora una volta Marco Odermatt. Il talento svizzero, saldamente leader di Coppa del Mondo, non è però riuscito a ripetere il successo di ventiquatt­r’ore prima, arrendendo­si per appena tre centesimi al redivivo Aleksander Kilde. Per il velocista vichingo, padrone di due inverni fa, è stato il 7° successo in carriera, ma il primo dopo il grave infortunio dello scorso gennaio. Dunque, un bagliore di luce a irradiare gli ultimi mesi bui cercando di tornare quello di prima. È già sulla strada il ventinoven­ne norvegese, che nel frattempo ha trovato il sorriso anche fuori dalla pista grazie alla relazione con un’altra stella della neve: Mikaela Shiffrin. Ci vorrà tempo per capire se Kilde potrà dire la sua anche in chiave classifica generale, però il favorito per la Sfera di cristallo più prestigios­a è, a detta di tutti, Odermatt.

Oggi e domani, due test importanti in discesa per misurare le ambizioni dell’asso svizzero che vuole prendere lo scettro che lo scorso inverno fu di Alexis Pinturault (ieri 6°). Nella disciplina più adrenalini­ca i tifosi azzurri sperano di vedere qualche lampo dell’Italjet, sinora apparsa davvero in crisi.

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GETTY IMAGES Aleksander Kilde, 29 anni, ha vinto la Coppa del Mondo 2020

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