Tutti con Kjaer nel cuore
MILANO – Il Milan e gli infortuni. Sembra davvero che non passi partita che il Diavolo non paghi dazio da questo punto di vista. Con il Genoa, i rossoneri avevano rimediato la tegola più grossa, ovvero la rottura del crociato per Kjaer, che come conseguenza ha già concluso la sua stagione. Ebbene, ieri è stato il turno di Pellegri, per la prima volta titolare da milanista e costretto ad abbandonare già nel primo tempo per un guaio all’adduttore destro: ennesimo incidente di una carriera breve, ma già molto sfortunata. E resta una minima preoccupazione pure per le condizioni di Leao, out all’intervallo. «Ha preso una botta e gli si era indurito un muscolo. Era meglio non rischiare, quindi», ha spiegato Pioli. Insomma, non dovrebbe essere nulla di grave ma oggi le condizioni del portoghese verran
no certamente verificate.
TRIBUTI. La giornata, comunque, era cominciata con il giusto tributo a Kjaer. Omaggiato da tutti i compagni che, durante il riscaldamento, hanno indossato una maglietta con la scritta “Forza Simon”. E Saelemaekers, appena segnato il suo gol ha tenuto lontano i compagni per andare a raccogliere la casacca rossonera con il numero 24 del difensore danese e mostrarla a tutto lo stadio, che ha risposto con un applauso scrosciante. «E’ un giocatore fondamentale per noi perché è sempre un supporto per tutti. Per me è stato importante segnare così ho potuto dedicargli la rete». Perfettamente allineato Florenzi: «Dispiace che si sia fatto male. E’ una perdita pesante come giocatore, ma anche come uomo». Chiaro, comunque, che la testa sia già al Liverpool. «Sarà una partita difficile perché loro sono una delle squadre più forti degli ultimi anni. Ma se scendiamo in campo con lo stesso atteggiamento messo contro l’Atletico, possiamo vincere», è il proposito battagliero di Saelemaekers.