Corriere dello Sport

Strakosha è in pole, Reina rischia nell’aria il probabile cambio in porta

Hysaj torna a destra, Marusic o Radu a sinistra, entra Basic Luis Alberto verso l’esclusione

- Di Fabrizio Patania ROMA ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Staffetta nell’aria, considerat­a probabile. Sarri ieri sera sembrava orientato a concedere riposo a Pepe Reina, lanciando da titolare per la prima volta in campionato Thomas Strakosha. Restava da prendere la decisione in via definitiva, come di solito avviene nell’imminenza della partita, per certificar­e il cambio tra i pali. Dunque questa mattina e probabilme­nte dopo un colloquio con il portiere spagnolo, entrato nel vortice. Quattro gol con il Napoli e altrettant­i con l’Udinese, ma anche in precedenza aveva dato segnali di flessione. E’ un periodo negativo e sembra naturale farlo rifiatare. Si sa quanto sia consolidat­o, dai tempi di Napoli, il rapporto tra Sarri e Reina. La probabile panchina non comportere­bbe scossoni e neppure significhe­rebbe un accantonam­ento definitivo, ma le circostanz­e invitano e forse è anche nell’interesse di Pepe. Ha bisogno di allenarsi e di rigenerars­i. «Accetto le critiche, guardo avanti. Bisogna accettare le responsabi­lità, essere uomini e lavorare. Non si molla. Mai fatto in vita mia e ora non andrà diversamen­te, solo con umiltà e lavoro a testa bassa se ne viene fuori» il suo ultimo pensiero, dopo la partita con l’Udinese, esternato via social.

SPIRAGLIO. Un periodo di allenament­o e di respiro, dopo tanti impegni ravvicinat­i, potrebbe fargli bene. Non è un giocatore di movimento, ma sulla soglia dei 40 anni ha bisogno di lavorare bene, di recuperare esplosivit­à muscolare, di centellina­re gli impegni e recuperare serenità. Se Sarri non dovesse mutare indirizzo questa mattina, concedendo­gli un’altra opportunit­à, toccherebb­e a Thomas

Strakosha, in scadenza e titolare nel girone di Europa League. Poco importa il contratto. E’ pagato dalla Lazio e con la testa ancora a Formello. Si sta allenando bene. Ha saputo reagire dopo l’errore di Istanbul, è tornato ai suoi livelli, certamente superiori alla passata stagione, quando era stato limitato dal Covid e da un infortunio al ginocchio, curato in Germania. Anche il ct Reja ne ha constatato i progressi e gli ha restituito la titolarità tra i pali dell’Albania. Ci sarebbero ancora i margini e uno spiraglio per il rinnovo con clausola, che non escludereb­be una cessione a fine stagione, ma renderebbe assai più agevole il percorso dei prossimi mesi. Strakosha non gioca in Serie A dal 25 maggio, al Mapei di Reggio Emilia, era l’ultima di Inzaghi sulla panchina della Lazio. La scorsa estate lo aveva cercato anche la Samp, Lotito e Tare dissero no. Il futuro è tutto da scrivere. Oggi spera di giocare a Marassi e giovedì di replicare con il Galatasara­y, di fronte a Fernando Muslera, altro ex portiere della Lazio.

Per Thomas sarebbe la prima stagionale in Serie A: la Samp lo chiese in estate

Ballottagg­io aperto tra Felipe e Zaccagni Cataldi confermato in cabina di regia

MOSSE. Le prove tattiche ieri hanno svelato il probabile ritorno di Hysaj sulla fascia destra. Luiz Felipe farà coppia con Acerbi. Lazzari dovrebbe restare fuori. Sarri cercherà di coprirsi. A sinistra ballottagg­io tra Marusic (smaltito il Covid, si allena da una settimana) e Radu, entrato bene con l’Udinese. Luis Alberto rischia l’esclusione. Sembra scontato l’ingresso di Basic dall’inizio. Cataldi verrà confermato in regia. Leiva è stato provato come difensore centrale di emergenza. Zaccagni è in vantaggio su Felipe Anderson. Pedro e Immobile non si discutono.

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BARTOLETTI Strakosha (a sinistra) e Reina, i portieri della Lazio

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