Corriere dello Sport

MIHAJLOVIC «BOLOGNA, ZERO ERRORI»

Tappa importante per l’Europa, Sinisa: «Conserviam­o l’euforia per i momenti bui» «La classifica è buona, ma corta Siamo tutti lì. Barrow? Sia meno moscio. Vlahovic? Non lo temo»

- Di Giorgio Burreddu BOLOGNA

Zero errori, vietato sbagliare. Perché «la classifica è buona ma è anche corta, se fai qualche risultato positivo rimani lì, altrimenti ritorni più sotto». Sinisa Mihajlovic è diventato un accumulato­re di ottimismo. Lo dice alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, tre punti sono una via per l’Europa. Mihajlovic preferisce tenere i piedi per terra. «Dobbiamo avere un equilibrio. E un serbatoio emozionale: quando questa euforia sale molto, dobbiamo prenderla e metterla lì. Perché ci saranno momenti in cui le cose non andranno bene». C’è però un grande senso di crescita nei rossoblù. E lo sa anche Sinisa. «C’è un gruppo maturo, stiamo dimostrand­o di crescere e con personalit­à. Lo dicono anche i risultati. Si può crescere e migliorare, ma non lo si può fare all’infinito».

INTENSITÀ. La speranza del club è che i calciatori rossoblù abbiano ancora margini di crescita. A cominciare da oggi, quando al Dall’Ara arriverà una delle squadre più agguerrite del campionato. «Ci aspetta una partita diversa da quella con la Roma, la Fiorentina gioca a ritmi più alti e sono più aggressivi. Ma noi sappiamo quello che dobbiamo fare». Due vittorie consecutiv­e, contro Spezia e Roma, non bastano: il bello viene adesso. Niente mercato («Adesso secondo voi mi interessa il mercato? Possiamo prenderne uno stasera per essere meno corti?»), niente scaramanzi­e («Non sono scaramanti­co, la coppola la mettevo anche quando prendevo cinque gol. Anzi, la cambio»), Mihajlovic punta dritto al nocciolo della questione. «L’importante è usare testa, lucidità, serenità e giusto equilibrio».

BARROW. Equilibrio da trovare senza Arnautovic (nemmeno convocato). «Arna non si può sostituire - dice Sinisa -, ma contro la Roma l’abbiamo avuto soltanto tredici minuti e abbiamo vinto lo stesso». E’ perché «i ragazzi sono stati bravi, l’importante è l’intensità, c’è stima e fiducia. Dobbiamo cavalcare l’onda, ma sempre con equilibrio». In questo momento di gloria chi sta mancando un po’ (almeno nei gol) è Barrow. Che, secondo Sinisa, deve essere «meno moscio». Presente, invece, De Silvestri, che si riprenderà la fascia. Anche se Sinisa lascia aperte tutte le porte: «Lollo è pienamente recuperato. Ma in quel ruolo Skov e Orso mi hanno dato garanzie. Vediamo, lì ho scelta». Grinta, cuore, polmoni: altrimenti la Viola come la batti?

E poi c’è Vlahovic, «che è serbo, è uno con gli attributi e in Serbia quelli te li danno in omaggio». Ma niente paura, né della Fiorentina né del suo bomber: «Non ho paura, ho paura di altre cose, non di Dusan. Cercheremo di ingabbiarl­o bene».

COPPA CAMPIONI. Arbitro della partita: Irrati. Che è nato a Firenze. Sospetti? Sotterfugi? Altre paure? No, dice Mihajlovic, «la cultura deve crescere molto, questa del sospetto è un po’ una mentalità italiana. Gli arbitri possono sbagliare così come posso sbagliare io, spesso non so nemmeno chi arbitra». Poi, a fine conferenza, spunta la Coppa del Mondo. E’ quella di sci, che hanno portato a Casteldebo­le i delegati di Pinzolo-Madonna di Campiglio per la partnershi­p legata al ritiro ma anche per ricordare la “Fis ski world cup 2021” del 22 dicembre. Mihajlovic la afferra, la solleva in aria, «posso portarmela a casa?», ride, scherza, e gli viene in mente quando vinse la Coppa Campioni con la Stella Rossa: «Avevamo tenuto il trofeo cinque giorni per uno, Pancev la portò al suo matrimonio, Binic alle feste in discoteca, io la portai in famiglia. La tenevo nel bagagliaio. Alla fine, quando dovemmo restituirl­a, la rifecero perché con tutte le ammaccatur­e che aveva...».

«Arnautovic insostitui­bile. Occhio alla Viola, è più intensa della Roma»

 ?? ?? Sinisa Mihajlovic, 52 anni, quinto campionato con il Bologna: è stato allenatore della Fiorentina nella stagione 2010-’11, esonerato nel novembre del torneo successivo
Sinisa Mihajlovic, 52 anni, quinto campionato con il Bologna: è stato allenatore della Fiorentina nella stagione 2010-’11, esonerato nel novembre del torneo successivo

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