Milenkovic al centro: ballottaggio tra Quarta e Igor
Pochi “ritocchi” qua e là, com’è inevitabile considerando che quella di oggi è la terza partita in otto giorni, ma Italiano ha scelto comunque una certa continuità di formazione: il modo spesso migliore per arrivare anche alla continuità di rendimento, primo obiettivo della Fiorentina oggi a Bologna per dare seguito alla vittoria di martedì sera contro la Sampdoria e soprattutto interrompere la serie di sconfitte in trasferta (quattro nelle ultime quattro).
DIFESA RIDISEGNATA. Le scelte hanno ovviamente una direzione unica e determinano il restyling in difesa (sempre Terracciano tra i pali, Dragowski ancora fuori dai convocati), dove annunciato è il rientro di Milenkovic, a riposo proprio con i blucerchiati nel turnover utile a recuperare energie mentali e fisiche. Stavolta il serbo si riprende il posto e nella coppia Quarta-Igor costretta a separarsi è l’argentino ad essere in leggero vantaggio, ma le prove della mini settimana di allenamenti hanno visto coinvolti entrambi, quindi nessuna sorpresa se poi le note ufficiali riportassero il brasiliano. Stesso discorso per quello che riguarda la fascia destra: giusto per rimanere al trittico ravvicinato, Odriozola ha giocato a Empoli, Venuti con la Samp e a Bologna tocca di nuovo all’ex Real Madrid e Bayern, in un’alternanza che se tale sarà dipende soprattutto dalle contromosse tattiche studiate da Italiano sulla “catena” di destra.
SUPER TRIDENTE. Tra assenze (Castrovilli), ritorni a distanza di tempo (Pulgar è in gruppo ed è un recupero che fa bene alla Fiorentina) e ruoli ben definiti, il centrocampo è viceversa ancora articolato e bloccato sui tre elementi che lo andranno a comporre dall’inizio per la quarta partita di fila: ovvero Bonaventura, Torreira e Duncan, nel mix che sta garantendo qualità, interdizione e fisicità nelle doti eque che servono. Non rimane così che l’attacco, l’altro reparto oggetto di una piccola, ma sostanziale variazione. Bologna e il “Dall’Ara ritrovano Nico Gonzalez titolare dopo un mese e mezzo e questa è una novità di rilievo rispetto non solo alla Sampdoria, ma a tutto il periodo dalla Lazio a seguire, in cui l’ex Stoccarda ha messo insieme una cinquantina di minuti tra Milan ed Empoli al rientro dopo il covid. Non è al meglio della condizione, e Italiano l’ha sottolineato, però ha motivazioni altissime e anche questo ha rimarcato il tecnico viola a garanzia della scelta. E con Vlahovic l’intoccabile là davanti, l’incertezza riguarda(va) tutta il secondo esterno. Ad occhio l’ha spuntata di nuovo Callejon, che è ormai un punto di riferimento non solo offensivo, ma Saponara e Sottil sono più che risorse a partita in corso.
Callejon completa invece il terzetto d’attacco. Saponara e Sottil dalla panca