Corriere dello Sport

ITALIANO «VIOLA, ODIO PERDERE»

Fiorentina al Dall’Ara, la gara della svolta L’allenatore: «Basta sconfitte fuori casa» «Cerchiamo il salto di qualità Trattenere Vlahovic a gennaio? Ci penserò dal 22 dicembre»

- Di Francesca Bandinelli FIRENZE

Vincenzo Italiano lo dice subito: «Dobbiamo fare un salto di qualità lontano da Firenze. Io odio perdere ed anche il pareggio è un risultato innaturale, perché le squadre scendono sempre in campo per vincere. È questo che chiedo sempre ai miei giocatori». Il tecnico viola, a poche ore dal “Derby dell’Appennino” contro il Bologna, non si nasconde. Spiega anche di non aver chiesto rassicuraz­ioni, fin qui, sulla permanenza a gennaio di Dusan Vlahovic: «Non voglio parlare di altro, adesso. Ci sono 12 punti in palio da qui alla sosta invernale. Il resto si vedrà».

GARA BIVIO. Sa bene che questo, per entrambe le squadre, può diventare un bivio e vuole provare a surfare l’onda: «È una partita importante per tutti, abbiamo gli stessi punti in classifica e la medesima voglia di fare bene, di mantenere la posizione. Cercheremo di interrompe­re la striscia negativa fuori casa, perché lontano dal Franchi non raccogliam­o quanto seminiamo. Dobbiamo cambiare atteggiame­nto: voglio vedere una Fiorentina diversa nel risultato, nella gestione della partita e di alcune situazioni dove ancora subiamo gol. Il Bologna è in salute, ha elementi interessan­ti, gioca bene ed è esattament­e dove merita di stare».

GESTIONE MIGLIORE. Le quattro sconfitte esterne che, dopo il successo con l’Udinese di fine settembre, si sono susseguite fin qui (Venezia, Lazio, Juventus e Empoli) hanno lasciato il segno, soprattutt­o l’ultima: «Dobbiamo fare tesoro degli errori commessi al Castellani. Non dobbiamo mai pensare di avere in pugno una gara fino al fischio finale. Ci serve avere quella determinaz­ione che in casa sta facendo la differenza, magari con uno spirito diverso, mettendo molta più qualità in quello che facciamo. Il nostro difetto, forse, è proprio questo: cercheremo di correggerl­o già domani (oggi, ndc)».

IL MERCATO DOPO. Italiano non ha dubbi sulla concentraz­ione sua e del gruppo di giocatori che allena: «I rumors di mercato? L’attenzione è totalmente sul presente. Le voci non ci danno fastidio, restiamo concentrat­i sul campo. Se ho chiesto di non cedere Vlahovic a gennaio per lottare per l’Europa tutti assieme fino all’ultimo? Al momento no. Prima terminiamo il girone d’andata e cerchiamo di conquistar­e più punti possibili, poi si vedrà».

SOLUZIONI ROSSOBLÙ. Il tecnico viola ha osservato il Bologna nei dettagli: «Hanno cambiato marcia dopo aver battuto la Lazio con un atteggiame­nto diverso che stanno portando avanti e che, fin qui, ha messo in difficoltà tutti. Sviluppano il gioco in un modo, attaccano in un altro, con tante soluzioni». E poi ancora: «Dovremo cercare di non farli arrivare negli ultimi sedici metri, perché riescono a farlo in cinque o sei uomini e, se molli un attimo, rischi di incassare gol. Attaccano bene la profondità, su ogni palla libera vanno in verticale: vedremo se abbiamo studiato bene».

«Callejon è in grande crescita. Gonzalez è motivatiss­imo, ma attenti al Bologna»

I SINGOLI. Italiano si sofferma poi sui singoli: «Callejon è in grandissim­a crescita, ha fatto una super gara a Empoli ed il gol con la Samp dopo pochi giorni è una conseguenz­a. E’ in fiducia, la mia missione era quella di recuperarl­o. Ha 34 anni e sa gestirsi perfettame­nte. Anche Gonzalez è in crescita. Non ha ancora i 90 minuti, ma ha una motivazion­e altissima. Duncan, infine, lavora bene, mi piace come approccia allenament­i e partite, ci tiene e pretende tanto da se stesso». La speranza è quella poi di riuscire a far arrivare, da Bologna, un abbraccio speciale al presidente Commisso, costretto a rientrare negli States per motivi di salute: «L'ho sentito, è carico, sta bene. E’ a casa per curarsi nel migliore dei modi. Tornerà presto con noi». I tre punti sarebbero di certo la “medicina” migliore.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy