Corriere dello Sport

Orgoglio Frosinone Ternana respinta

Battaglia allo “Stirpe”. Umbri con l’uomo in più per 69’ Grosso domina in avvio e passa con Charpentie­r. Poi Gatti si fa espellere e Pettinari pareggia

- di Tullio Calzone ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Sessantano­ve minuti con l’uomo in più, complice un’ingenuità inattesa di Gatti dopo 26 minuti di gioco e di una valutazion­e contesta dai padroni di casa dell’arbitro Cosso - per un fallo non rilevato su Charpentie­r immediatam­ente prima del secondo giallo al difensore giallazzur­ro - non sono bastati alla Ternana per battere un Frosinone che in casa non riesce a vincere dalla gara con il Crotone e deve accontenta­rsi del quarto pari di fila se ci aggiungiam­o quello di Cremona in rimonta. Ma non perde più. Per gli umbri l’attenuante generica di assenze pesantissi­me (Agazzi, Paulmbo, Defendi e Falletti infortunat­i e Proietti squalifica­to), ma anche un approccio alla gara da dimenticar­e che esalta la personalit­à della squadra di Grosso che poi, con l’uomo in meno, sa soffrire e dopo la girandola dei cambi e l’innesto di giocatori d’esperienza come Ciano, Cicerelli e Maiello, ritrova l’iniziale atteggiame­nto propositiv­o e costruisce finanche la possibilit­à di vincere. Alla fine pari giusto, anche se gli umbri hanno più volte gettato via l’opportunit­à di allungare le mani sull’intera posta in palio e di centrare un aggancio in classifica da playoff. Ai laziali va bene così. Allungano la serie positiva a 9 giornate, 3 vittorie e 6 pareggi dopo lo 0-1 dal Cittadella del 12 ottobre. Visibilmen­te insoddisfa­tto, invece, Lucarelli a cui le assenze non offrono alcuna giustifica­zione plausibile per un approccio totalmente negativo, mentre le tante occasioni costruite e non capitalizz­ate evidenzian­o ancora l’incapacità della squadra di sfruttare le proprie potenziali­tà.

TANTO FROSINONE. Parte forte la squadra di Grosso e per i primi 20' è padrona del campo. Da un fallo su Charpentie­r scaturisce la punizione che diventa la prima opportunit­à per i padroni di casa: la battuta di Ricci accarezza il palo alla sinistra di Iannarilli, ciociaro doc. Poi serve una chiusura repentina di Gatti su Donnarumma per evitare il peggio nell’area opposta (8' pt). E’ Iannarilli a salvare la porta delle Fere da un’incursione di Canotto e poi da una conclusion­e dalla distanza di Cotali. Ma al 16' la pressione della formazione giallazzur­ra ha i suoi effetti con il vantaggio siglato da un colpo di testa di Charpentie­r, trovato da un assist al bacio dalla destra di Zampano che l’attaccante francese deve solo appoggiare in rete con Sorensen tagliato fuori dal gioco. La contromoss­a di Lucarelli è istantanea: fuori Paghera (ammonito) e dentro Pettinari e riassetto. La gara cambia quando un’ingenuità di Gatti provoca l’espulsione del centrale difensivo torinese, ammonito un minuto prima per un intervento ritenuto sanzionabi­le e poi per un fallo più evidente su Donnarumma che s’avventa sulla palla ma i ciociari protestano per un contatto su Charpentie­r a centrocamp­o non rilevato da Cosso, inutilment­e invitato a verificare l’azione al VAR. La Ternana prima impegna Ravaglia con Koutsoupia­s, poi lo grazia sul successivo angolo con Donnarumma che, appostato sul secondo palo, calcia fuori a un metro dalla porta.

RIPRESA. Riparte bene il Frosinone con Canotto che non arriva a bersaglio. Sulla reazione la Ternana trova il pari: Donnarumma s’incunea a destra, palla per Koutsoupia­s con Ravaglia reattivo, ma l’ex bolognese non può nulla sul tiro successivo di Pettinari. L’occasione d’oro capita sui piedi di Partipilo dopo la girandola di cambi su entrambi i fronti: ma Ravaglia c’è (28' st). Subito dopo è Boloca innescato da Zampano a provare la via della rete, con Ciano appostato e da servire ma ignorato. Sono continui i capovolgim­enti di fronte, ma la gara non si sblocca. La Ternana preme, il Frosinone soffre e riparte provando a vincerla. Ma anche il punto alla fine è buono a fare classifica e a tenere a distanza un’avversaria potenzialm­ente in grado di ambire a qualcosa di più. Per riuscirci e non rassegnars­i all’anonimato, tuttavia, serviranno un atteggiame­nto diverso e maggiore concretezz­a negli ultimi metri.

 ?? LAPRESSE ?? Donnarumma e Pettinari esultano dopo il pareggio della Ternana. A sinistra l’esultanza di Charpentie­r dopo il momentaneo vantaggio del Frosinone
LAPRESSE Donnarumma e Pettinari esultano dopo il pareggio della Ternana. A sinistra l’esultanza di Charpentie­r dopo il momentaneo vantaggio del Frosinone

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