Spal, tutto facile Crotone nei guai
CROTONE (4-3-3): Festa 5; Nedelcearu 4,5 Canestrelli 5,5 Paz 5 (30’ st Kargbo 5,5) Molina 4,5; Estevez 6 Vulic 5 (30’ st Oddei 5,5) Zanellato 5,5; Giannotti 5,5 (11’ st Sala 6) Mulattieri 6 Maric 4,5 (11’ st Benali 5,5). disp.: Contini, Saro, Mondonico, Cuomo, Donsah, Rojas, Schirò, Borello. All.: Marino 5,5.
SPAL (4-2-3-1): Pomini 6,5; Dickmann 7 Peda 6 (26’ st Heidenreich 6) Caprodossi 7 Celia 6; Viviani 7 Da Riva 6; Seck 7 (1’ st Esposito 6,5) Mancosu 7 D’Orazio 6,5 (20’ st Ellertsson 6); Melchiorri 7 (17’ st Rossi 6). A disp.: Seculin, Tripaldelli, Coccolo, Mora, Zuculini, Crociata, Nador, Piscopo. All.: Clotet 7.
ARBITRO: Sozza di Seregno 5. Guardalinee: Bindoni e Affatato. Quarto uomo: Pascarella.
Var: Sacchi. Avar: Marchi. MARCATORI: 2’ pt Melchiorri (S), 4’ st Mancosu (S), 42’ st Kargbo (C). AMMONITI: Peda (S), Canestrelli (C) per gioco falloso.
NOTE: paganti 2.176 incasso 9.145 euro. Angoli 4-4. Recupero, 0’ pt, 6’ st.
di Massimiliano Franco CROTONE
Adesso è difficile appigliarsi anche alla speranza. Una Spal concreta, a tratti bella e veloce si prende tre punti meritati allo Scida e si conferma rullo compressore fuoricasa. Il Crotone continua a subire gol a grappoli e a non conquistare punti. Salgono a quattro le sconfitte consecutive. È vero che il vantaggio trovato praticamente al primo attacco ha facilitato la Spal, ma è pur vero che la reazione del Crotone si è limitata ad uno sterile possesso palla e poche occasioni clamorose. Solo nel finale la rete di Kargbo, un sinistro in mezzo alle gambe di Pomini, ha riacceso le speranze. Gli ospiti per tutta la gara sono rimasti equilibrati e quadrati bravi a tenere distanti gli avversari.
Il tecnico del Crotone Pasquale Marino preferisce non stravolgere la squadra e manda in campo lo stesso undici che tanto bene ha fatto a Terni. Formazione quasi
annunciata anche per Pep Clotet. I metronomi delle due squadre Vulic e Viviani si guardano e si controllano a vicenda in mezzo al campo.
FATTORE MELCHIORRI. I piani dei due tecnici sono immediatamente scompaginati, in male quelli di Marino, piacevolmente quelli di Clotet grazie a Melchiorri. Il Crotone perde banalmente palla sulla tre quarti, la difesa è posizionata malissimo, Nedelcearu invece chiudere va verso il centro e invita Canestrelli a prendere il suo posto, in tutto ciò Melchiorri ha il tempo di prendere la mira e con un destro a giro infila sul palo opposto. È evidente che il Crotone ha un serio problema di approccio perché anche nel secondo tempo subisce gol nei primi minuti. Zanellato lascia scorrere il pallone convinto della rimessa dal fondo, il guardalinee invece assegna il calcio d’angolo. Dalla bandierina va Esposito che la mette sulla testa di Mancosu che salta indisturbato e segna il gol del raddoppio.
La rete nel finale di Kargbo ha solo reso più avvincenti minuti che altrimenti sarebbero stati di contestazione. La panchina di Marino scotta, mentre Clotet sta ponendo le basi per qualcosa di molto interessante.