Ascoli-Parma la gara di Iachini
Dopo Parma, insignita quest’anno, stavolta è Ascoli, la città delle cento torri, ad ambire al riconoscimento di Capitale italiana delle Cultura (nello specifico per l’anno 2024). Per rappresentare plasticamente questa ambizione, oltre alle procedure istituzionali, si è pensato anche al calcio, perciò oggi pomeriggio i bianconeri di Sottil devono far vedere di giocare un ruolo non di secondo piano nel campioto di serie B. Si troveranno di fronte proprio il Parma, il giorno è certamente quello giusto per l’ideale passaggio di consegne, almeno così sperano i tanti tifosi bianconeri che seguiranno la partita allo stadio Del Duca.
IACHINI. Il tecnico del Parma, Peppe Iachini, da ascolano purosangue, sarà sicuramente d’accordo per la candidatura della sua città, ma… si dà il caso che non lo sia troppo per la questione calcistica. Comunque, forse, era destino che in questa domenica l’Ascoli trovasse sulla sua strada un ex, visto che Iachini ha preso il posto di Maresca. E preso atto che anche stavolta il bianconero Andrea Sottil ha disertato la conferenza stampa della vigilia per una questione puramente scaramantica (sta portando bene e… finché dura… perché cambiare?), il proscenio del prepartita è tutto per Iachini. Che non si fa pregare a riempirlo. «Da quando sono arrivato a Parma - il suo incipit ho iniziato a parlare una determinata lingua e la squadra ha risposto. Sono qui da poco, la possibilità di fare grandi lavori non c’è stata, ma a livello di atteggiamento i ragazzi si stanno comportando molto bene. Cercheremo di risalire la classifica guardando una partita per volta, senza fare voli pindarici. Pensiamo a diventare squadra, dobbiamo essere noi a ritrovare la scintilla che ci darebbe più serenità e consapevolezza. Pensiamo a fare le cose per bene in entrambe le fasi e senza timore, non possiamo perderci in giri di parole, Quando arrivo detto delle regole: diventare squadra, andare dentro a fare battaglia determinati, poi il risultato può essere figlio di episodi, ma al di là di questo è importante l’atteggiamento: dobbiamo giocare fino al 95° dando l’impressione di essere sempre lì per vincere».
Ovviamente, per lui sarà una gara speciale. «Come si può immaginare, conosco bene l’ambiente ascolano, davvero molto caldo. Il Parma dovrà farsi trovare pronto. Sarà una sfida difficile, questo è scontato. L’Ascoli è reduce da risultati importanti, ha giocatori di qualità. Noi stiamo ricominciando a mettere su i mattoni. La squadra deve andare in campo a comandare la partita ma questo te lo fa venire la fiducia, l’energia, l’entusiasmo, le certezze: tutte cose che dobbiamo andare a costruirci».