Corriere dello Sport

Auteri: Rischio? Credo al presidente Ma è vero, il Pescara può dare di più

GIRONE B - A Grosseto forse l’ultima spiaggia per il tecnico

- Di Paolo Renzetti

«Mi fido delle parole del presidente. Non vedo fantasmi. Penso a lavorare». Queste le parole di Gaetano Auteri, l’allenatore del Pescara a rischio esonero in caso di risultato negativo questo pomeriggio allo “Zecchini” di Grosseto. La società abruzzese avrebbe individuat­o in Massimo Oddo (peraltro sotto contratto con la società biancazzur­ra fino al 30 giugno 2022) la prima alternativ­a al tecnico di Floridia qualora la situazione dovesse precipitar­e in Maremma.

Anche un pareggio potrebbe servire a poco per una squadra che sembra aver smarrito la sua identità. La vittoria servirebbe anche per riportate un pizzico di serenità nell’ambiente dopo le contestazi­oni dei tifosi a squadra, tecnico e società. Insomma una gara che metterà mai come questa volta punti pesantissi­mi in palio per un undici che non vince in trasferta da oltre due mesi e che nelle ultime 12 partite ha assaporato solo in due occasioni il sapore del successo. Una vigilia dunque non proprio delle più tranquille in casa abruzzese anche se l’esperto Auteri guarda avanti senza lasciarsi condiziona­re dalle voci: «A me bastano le rassicuraz­ioni della società - ha detto ieri mattina in conferenza stampa l’allenatore del Pescara - e di telefonate ad altri allenatori non so nulla. Non vedo fantasmi attorno a me perché mi fido di quello che ha detto il presidente».

LA PAURA. Sicurezza ma anche timori, Auteri svela: «A me l’unica cosa che fa davvero paura è l’ultima partita perché eravamo nervosi, isterici. Non siamo ovviamente soddisfatt­i di quello che siamo riusciti a fare fino ad oggi. Alcuni calciatori non hanno avuto continuità nel rendimento. Ma quasi sempre abbiamo avuto il gioco dalla nostra parte. Dobbiamo tornare a fare qualità perché questo gruppo deve fare molto di più. Non ci nascondiam­o. Per uscire da questo momento, occorre fare di più».

Il discorso poi scivola sul calcio giocato. «Preferisco parlare di calcio lo sapete, e dico ancora una volta che dobbiamo ritrovare le giocate che questa squadra esprimeva a inizio di stagione. Dobbiamo

tornare ad essere quelli che eravamo. Dobbiamo ritrovare l’anima. Col Grosseto, bisognerà avere una ben precisa identità. Tutte le gare in questo campionato sono difficili. Le intemperie ci sono sempre ma bisogna lavorare per superarle». Le scelte? «Non chiedetemi queste cose. Galano ha ripreso dopo dieci giorni per cui non è convocato. Non ci sono come sapete Rizzo e Drudi che sono squalifica­ti ma gli altri sono disponibil­i. Sorrentino ha personalit­à, sta

facendo bene, perché dovremmo toglierlo? Iacobucci lo stimo ma il portiere non lo tolgo».

Auteri dovrebbe proporre il 3-43. Scalpitano per un posto da titolare Frascatore, Rasi e Clemenza. L’undici da mandare in campo verrà deciso questa mattina. Nonostante il periodo negativo la squadra sarà seguita a Grosseto da un buon numero di tifosi che si aspettano di vivere finalmente un pomeriggio di gioia.

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LPS Gaetano Auteri, 60 anni, allenatore del Pescara

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