Corriere dello Sport

La finale è Russia-Croazia

- Di Davide Palliggian­o MADRID

È durata poco, pochissimo la resistenza della Germania. La Russia vola in finale di Davis e oggi, dalle 16, inseguirà la sua terza Coppa nella finale contro la sorprenden­te Croazia.

Alla Madrid Arena i russi hanno risolto la pratica nei due singolari. Rublev s’è sbarazzato di Koepfer in 49 minuti (6-4 6-0), dimostrand­o finalmente una buona continuità nel suo gioco e i colpi da campione che nelle precedenti partite gli erano mancati. Leggerment­e più impegnativ­a la vittoria di Medvedev su Struff, ma sempre in due set (6-4 6-4). Il numero 2 del mondo s’è dovuto fermare per qualche minuto dopo il 5° game del secondo set, causa fuoriuscit­a di sangue dal naso. Ha ripreso senza fare una piega e chiuso l’incontro in un’ora e 6 minuti di gioco. E non contento s’è anche divertito a provocare la Madrid Arena con i suoi soliti modi da spaccone: «Il momento più bello è stato aver eliminato la Spagna a casa sua: negli spogliatoi eravamo particolar­mente contenti» ha detto subito dopo il match ricevendo i fischi del pubblico spagnolo che oggi, presumibil­mente, farà il tifo per la Croazia.

Oggi, prima della finale, l’ITF e la Kosmos (senza il suo presidente Gerard Piqué) presentera­nno l’ennesimo cambio di formula della Coppa Davis. Avevano organizzat­o per questa mattina un evento nel lussuoso Hotel Riu di Plaza de España salvo poi annullarlo senza dare alcuna spiegazion­e. Circolava già Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, come sede della prossima Davis: una scelta che non sarebbe piaciuta a molti giocatori, tanto da far desistere la Kosmos a organizzar­e l’evento. Oggi, comunque, saranno sorteggiat­i i playoff qualificaz­ione e concesse le due wild card: per questa edizione erano state date nel 2019 a Serbia e Francia.

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