«Juve, Champions spinta per il futuro»
Il tecnico cerca il primato in Europa e pensa al campionato Allegri carica: «Chiudiamo bene il girone per prepararci al meglio alla sfida di sabato a Venezia»
Vincere, innanzitutto. E poi dare un’occhiata a quello che succede a San Pietroburgo. La Juve, già qualificata agli ottavi di Champions League con due turni di anticipo, non ha abbandonato del tutto le speranze di chiudere al primo posto il girone. Certo, dopo un percorso netto nelle prime quattro giornate, il rovescio di Stamford Bridge ha cambiato lo scenario e ora tutto è in mano al Chelsea. Contro il Malmö, fresco vincitore del titolo in Svezia, serve ottenere un risultato migliore dei Blues, impegnati in casa dello Zenit (con i russi alla penultima gara prima della sosta invernale) con la corazza di una differenza reti decisamente migliore rispetto a quella dei bianconeri: +9 contro +3. Si bloccherà, la macchina dei campioni d’Europa? Difficile, molto difficile, ma si sa che nel calcio nulla è impossibile. La Juve, in ogni caso, dovrà per prima cosa fare la sua parte, mettendo al sicuro i tre punti con gli svedesi, nonostante le tante assenze - otto, tra infortuni e giocatori fuori lista -, che limitano le rotazioni. Perché un successo avrebbe un significato ulteriore, avrebbe riflessi anche sulla rincorsa in campionato e sulla ricerca di quella continuità di risultati che i bianconeri stanno faticosamente cercando per dare un senso alla rimonta. «Dobbiamo chiudere bene il girone per prepararci al meglio alla sfida di Venezia - riflette Massimiliano Allegri -. Facciamo questo lavoro e ci alleniamo per vincere. E quando si vince, stiamo meglio, ci alleniamo meglio, siamo più sereni, che è la cosa più importante». Serenità, quindi, per proseguire nel cammino iniziato con Fiorentina e Lazio, interrotto con Chelsea e Atalanta e ripreso con Salernitana e Genoa. «Dobbiamo soltanto avere l’approccio giusto, giocare bene e divertirci». Il tecnico juventino non vuole spingersi troppo oltre e resta fedele alla filosofia dei piccoli passi. «Non andiamo troppo in là - ribadisce -. In campionato siamo in ritardo; le quattro davanti stanno facendo molto bene e viaggiano ad una media impressionante. Noi dobbiamo pensare soltanto a vincere più partite possibile per far crescere l’autostima, sperando che davanti sbaglino».
PRESUPPOSTI. Serenità più autostima: ecco la formula per continuare la scalata. Il pensiero all’Europa resta, in ogni caso. Nelle ultime due stagioni sono arrivate altrettante delusioni contro avversari decisamente alla portata: le eliminazioni agli ottavi con Lione e Porto hanno lasciato il segno. L’obiettivo di tornare protagonisti a livello continentale esiste: «Non so se riusciremo a fare meglio - riconosce Allegri -. Certo è che dobbiamo creare i presupposti per fare meglio. Liverpool, Bayern Monaco, Manchester City, Psg e Real Madrid sono le favorite per la vittoria della Champions. Ci sono ancora troppe combinazioni in ballo e non è sempre detto che arrivare primi nel girone, sia meglio; bisogna essere fortunati al sorteggio. A marzo, in ogni caso, sarà un’altra stagione; ora vedremo chi ci capiterà, ci concentreremo per due mesi sul campionato e poi ripenseremo alla coppa».