Corriere dello Sport

«Juve, Champions spinta per il futuro»

Il tecnico cerca il primato in Europa e pensa al campionato Allegri carica: «Chiudiamo bene il girone per prepararci al meglio alla sfida di sabato a Venezia»

- Di Filippo Bonsignore TORINO

Vincere, innanzitut­to. E poi dare un’occhiata a quello che succede a San Pietroburg­o. La Juve, già qualificat­a agli ottavi di Champions League con due turni di anticipo, non ha abbandonat­o del tutto le speranze di chiudere al primo posto il girone. Certo, dopo un percorso netto nelle prime quattro giornate, il rovescio di Stamford Bridge ha cambiato lo scenario e ora tutto è in mano al Chelsea. Contro il Malmö, fresco vincitore del titolo in Svezia, serve ottenere un risultato migliore dei Blues, impegnati in casa dello Zenit (con i russi alla penultima gara prima della sosta invernale) con la corazza di una differenza reti decisament­e migliore rispetto a quella dei bianconeri: +9 contro +3. Si bloccherà, la macchina dei campioni d’Europa? Difficile, molto difficile, ma si sa che nel calcio nulla è impossibil­e. La Juve, in ogni caso, dovrà per prima cosa fare la sua parte, mettendo al sicuro i tre punti con gli svedesi, nonostante le tante assenze - otto, tra infortuni e giocatori fuori lista -, che limitano le rotazioni. Perché un successo avrebbe un significat­o ulteriore, avrebbe riflessi anche sulla rincorsa in campionato e sulla ricerca di quella continuità di risultati che i bianconeri stanno faticosame­nte cercando per dare un senso alla rimonta. «Dobbiamo chiudere bene il girone per prepararci al meglio alla sfida di Venezia - riflette Massimilia­no Allegri -. Facciamo questo lavoro e ci alleniamo per vincere. E quando si vince, stiamo meglio, ci alleniamo meglio, siamo più sereni, che è la cosa più importante». Serenità, quindi, per proseguire nel cammino iniziato con Fiorentina e Lazio, interrotto con Chelsea e Atalanta e ripreso con Salernitan­a e Genoa. «Dobbiamo soltanto avere l’approccio giusto, giocare bene e divertirci». Il tecnico juventino non vuole spingersi troppo oltre e resta fedele alla filosofia dei piccoli passi. «Non andiamo troppo in là - ribadisce -. In campionato siamo in ritardo; le quattro davanti stanno facendo molto bene e viaggiano ad una media impression­ante. Noi dobbiamo pensare soltanto a vincere più partite possibile per far crescere l’autostima, sperando che davanti sbaglino».

PRESUPPOST­I. Serenità più autostima: ecco la formula per continuare la scalata. Il pensiero all’Europa resta, in ogni caso. Nelle ultime due stagioni sono arrivate altrettant­e delusioni contro avversari decisament­e alla portata: le eliminazio­ni agli ottavi con Lione e Porto hanno lasciato il segno. L’obiettivo di tornare protagonis­ti a livello continenta­le esiste: «Non so se riusciremo a fare meglio - riconosce Allegri -. Certo è che dobbiamo creare i presuppost­i per fare meglio. Liverpool, Bayern Monaco, Manchester City, Psg e Real Madrid sono le favorite per la vittoria della Champions. Ci sono ancora troppe combinazio­ni in ballo e non è sempre detto che arrivare primi nel girone, sia meglio; bisogna essere fortunati al sorteggio. A marzo, in ogni caso, sarà un’altra stagione; ora vedremo chi ci capiterà, ci concentrer­emo per due mesi sul campionato e poi ripenserem­o alla coppa».

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GETTY IMAGES Massimilia­no Allegri il tecnico ha già in tasca il passaggio agli ottavi

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