Xavi nella tana di Lewa il Barça rischia grosso
Un’impresa con il Bayern per non retrocedere in Europa League Ai blaugrana serve restare avanti al Benfica: in caso di aggancio la spunterebbero i portoghesi Che bagarre nel girone G: quattro squadre tutte in corsa
Il futuro del Barcellona, e di conseguenza anche quello del Benfica, passa per una Allianz Arena gelida e spettrale. Termometro sotto zero e spalti deserti, causa dati Covid nuovamente allarmanti, faranno da cornice al tentativo di rimanere in vita, almeno in Champions, dei disastrati blaugrana, che con un ritardo di 16 punti dal Real Madrid hanno ormai preso atto che la Liga è già bella e andata. E allora sguardo disperatamente rivolto alla coppa dalle grandi orecchie come ultimo appiglio per salvare la stagione. Ma per proseguire l’avventura per i catalani è d’obbligo, o quasi, una vittoria nella tana di Lewandowski e compagni, che lo scorso 14 settembre sbancarono il Camp Nou con un secco 3-0. Medesimo risultato incassato, due settimane dopo, al Da Luz di Lisbona. E, così, adesso solo un successo in Germania darebbe al Barça la certezza di mantenere a distanza il Benfica, che chiude la fase a gironi, tra le mura amiche, contro una Dinamo già fuori da tutti i giochi. Arrivo alla pari, infatti, vorrebbe dire qualificazione per gli encarnados e blaugrana in Europa League.
CI VUOLE L’IMPRESA. Il Bayern, con 5 vittorie su 5, è già certo del primato nel Gruppo E, verissimo, ma non pare assolutamente in vena di regali. E più che i precedenti - 3 sconfitte e 2 pareggi per gli iberici in Baviera - è la stretta attualità a preoccupare Xavi, visto che i suoi ragazzi sono stati capaci di segnare, finora, solo 2 reti nella competizione. «Penso solo a vincere e a raggiungere gli ottavi. Siamo il Barça e dobbiamo sempre tentare di imporci sul nostro rivale», il mantra del pupillo di Guardiola, che in Germania si presenta con la solita lunga lista di indisponibili, tra i quali Ansu Fati, che non ha fatto in tempo a recuperare. «Domani abbiamo una grande opportunità per fare la storia, vincendo finalmente qui». Tante defezioni, ad iniziare da un Kimmich ancora in quarantena, anche per il collega Julian Nagelsman, che schiererà qualche rincalzo dietro a un Lewandowski che al momento ha messo insieme 9 gol in Coppa Campioni. «Mando un cordiale saluto a Lisbona e assicuro che mi affiderò alla miglior formazione possibile», il messaggio di rassicurazioni per i portoghesi. Ancor più intricata la situazione nel Gruppo G, dove ancora tutti hanno la possibilità di passare il turno. A Lilla e Salisburgo basta non perdere, rispettivamente, contro Wolfsburg e Siviglia, per andare avanti. Per andalusi e tedeschi, invece, è d’obbligo una vittoria. Ciascuno padrone del suo destino.