Strootman torna tra due mesi
Peggio di così non poteva chiudere il 2021 Kevin Strootman, ieri sottoposto a un intervento di pulizia (cleaning articolare) del ginocchio sinistro a Villa Stuart dall’equipe del professor Pier Paolo Mariani e che ora dovrà iniziare, dopo qualche giorno di convalescenza, il percorso di recupero con tempi fissati entro i due mesi.
KO INATTESO. L’articolazione era già stata operata nel 2015 dallo stesso Mariani che lunedì aveva voluto vedere chiaro sulla situazione del centrocampista olandese, da qualche settimana tormentato da un fastidio al ginocchio, problema che si è unito ad un risentimento muscolare che ha impedito a Strootman di partecipare alla gara di lunedì notte contro il Torino. Ed è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per il giocatore che ha deciso, in accordo con lo staff sanitario rossoblù, di raggiungere la Capitale per sottoporsi ad ulteriori accertamenti. In meno di ventiquattro ore, dalle visite si è passati alla sala operatoria, con un intervento in artroscopia che è stato effettuato nella serata di ieri e che costringerà il giocatore a stare fuori causa per almeno un mese.
Una mazzata sia per il diretto interessato che per Mazzarri, al quale i problemi non mancavano di sicuro. Ora, in attesa dei tanto attesi rinforzi, dovrà far stringere ancora di più i denti ai centrocampisti superstiti ai quali sarà costretto a chiedere gli straordinari considerata la rosa sempre più corta.
FUTURO DA RISCRIVERE. Ora resta da capire se quella del Bentegodi è stata l’ultima apparizione di Strootman con la maglia del Cagliari o se per il giocatore olandese ci sarà spazio anche dopo la finestra di mercato. Tecnico e società si sarebbero aspettati un contributo decisamente maggiore da un centrocampista del suo calibro. Invece il cambio di passo in mediana non è mai arrivato e questo, con il concorso dei passaggi a vuoto degli altri rossoblù, ha portato la squadra in fondo alla classifica.
Gli acciacchi non gli hanno dato tregua e non gli hanno permesso di rendere come avrebbe voluto, ma ora la società si interroga per capire come comportarsi. Uno come lui, se al top, può fare la differenza ma se il giocatore non riuscisse a garantire un rendimento ai massimi livelli, non sarebbe da escludere una risoluzione anticipata del prestito. Per ora il primo passo è superare il nuovo stop forzato e poi, a gennaio, tecnico, società e lo stesso Strootman si siederanno attorno ad un tavolo per capire come delineare il futuro del centrocampista. Fuori discussione una cessione, considerate le sue condizioni fisiche, spetterà a lui dimostrare di poter ancora fare la sua parte nella massima serie e poter dare una mano al Cagliari per condurlo alla salvezza.