Corriere dello Sport

Charpentie­r: Io grato al Frosinone Qui ho ritrovato forma fisica e gol

In esclusiva l’attaccante franco-congolese che sta trascinand­o la squadra di Grosso «Pensavo alla doppia cifra, sono già a quota 8 quindi punto a superare bene le 10 reti. Mi ispiro a Benzema»

- Di Daniele Ciardi FROSINONE

Dopo essersi finalmente lasciato alle spalle un periodo in cui gli infortuni non gli hanno permesso di giocare con continuità e esprimere tutto il suo potenziale, adesso tutti si stanno rendendo conto della forza e della bravura di Gabriel Charpentie­r. Quattordic­i presenze fin qui con la maglia del Frosinone per il ventiduenn­e attaccante franco-congolese (di cui solo sei dal primo minuto) e ben otto reti messe a segno. Di queste sette nelle ultime sette partite (in questo periodo non è andato a segno soltanto nello 0 a 0 con il Lecce ma nel turno successivo ha realizzato una doppietta contro il Pordenone subentrand­o a mezzora dalla fine). Il tutto per una media gol da fare invidia ai migliori cannonieri d’Europa: una rete ogni 72’.

Si aspettava un inizio stagione per lei così importante dal punto di vista personale?

«Sinceramen­te no. Lo scorso anno sono arrivato in prestito alla Reggina reduce dalla rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Recuperata la condizione sono stato vittima di un altro infortunio al legamento collateral­e del ginocchio sinistro. Poi un problema importante al flessore. E così a gennaio la Reggina mi ha lasciato libero di trovare un’altra squadra e sono andato in prestito all’Ascoli dove comunque non ho giocato non avendo ancora superato del tutto questi problemi fisici. Una volta a Frosinone, il mio primo obiettivo è stato quello di stare bene e dimostrare quello che potevo valere. Con la giusta condizione, stanno arrivando anche prestazion­i e gol».

Possiamo dire che questo è il miglior Charpentie­r?

«Anche ad Avellino non ero andato male con sei gol in quindici partite. Ma è chiaro che a Frosinone sto facendo ancora meglio e spero veramente di poter continuare su questa strada».

C’èungiocato­recheammir­ainmaniera particolar­e e al quale magari si ispira?

«Benzema. Un attaccante completo. Forte in ogni fondamenta­le».

Qual’è la sua dote migliore?

«La testa. Sono uno che non molla mai. Credo di averlo dimostrato

dopo i tanti infortuni. E non smetterò mai di lavorare per crescere ancora sotto questo profilo, ma anche dal punto di vista tecnico e fisico».

In termini di gol, ha un obiettivo per questo campionato?

«Puntavo ad arrivare in doppia cifra. Chiaro che adesso, avendo già messo a segno 8 reti e con ancora 21 partite da giocare, spero di andare ben oltre i dieci gol».

Il suo cartellino è di proprietà del Genoa (con riscatto en eventuale controrisc­atto) e il sogno di ogni calciatore è quello di giocare nella massima serie. Le piacerebbe che questo avvenisse con la maglia giallazzur­ra o quella rossoblù sulle spalle?

«Sono sincero. In questo momento nella mia testa c’è soltanto il Frosinone a cui devo tutti per aver creduto tantissimo in me».

Starà seguendo il campionato del Genoa. L’arrivo di Shevchenko in panchina risollever­à la classifica?

«Seguo il Genoa, e sono convinto che Sheva oltre che essere stato un grande giocatore è anche un ottimo tecnico. Il lavoro premierà e restituirà al club una classifica migliore».

«Il mio cartellino è del Genoa e spero che Sheva riporti la squadra più in alto Ma la mia testa è solo per la maglia gialloblù Hanno creduto in me e questo vale tanto»

«La mia purtroppo è una storia fatta di tanti infortuni Se sono qui, questo dimostra che ci ho messo tanta costanza e non mi sono mai perso d’animo»

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LAPRESSE L’attaccante del Frosinone Gabriel Charpentie­r, bomber della squadra con 8 gol

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