Corriere dello Sport

Terzo posto e simulatore Binotto: Siamo cresciuti

«L’ho detto anche ai ragazzi: restiamo concentrat­i, ma godiamoci l’ultima settimana»

- Di Giorgio Burreddu

Si può sempre fare di più. Ma intanto la Ferrari può ragionare su questo terzo posto tra i Costruttor­i. Ormai blindato, assicurato, conquistat­o? Mattia Binotto non ci sta a pensare: «Sì, McLaren per starci davanti deve finire prima e terza e noi non finire nei punti, è una cosa molto improbabil­e. Poi può succedere di tutto, per carità». Jeddah ha insegnato che è vero: tutto può succedere. Ma sembra difficile che l’ultimo appuntamen­to della stagione, ad Abu Dhabi, possa strappare quello che per la Ferrari non è un punto di arrivo, ma qualcosa di positivo da cullare.

Il team principal della Rossa di Maranello, però, sa che il Mondiale va vissuto fino in fondo. E se in Arabia Saudita «avevamo il potenziale per raccoglier­e più punti di quelli che abbiamo effettivam­ente conquistat­o», adesso l’idea è brillare (per quanto possibile) nell’ultimo atto di questo pazzo, pazzo Mondiale. «Lo dicevo ai ragazzi: siamo a una settimana dalla fine di un campionato lungo e faticoso, ma siamo cresciuti. E’ una settimana da goderci. Il terzo posto Costruttor­i non è a rischio. E’ lo sport che ci piace e penso che a volte sia da vivere con un senso di leggerezza».

PILOTI. Ma quanto è insostenib­ile questa leggerezza di essere ferraristi. Il 2022 sarà un banco di prova eccezional­e per Maranello, che dovrà vedersela con l’ambizione e con le aspettativ­e del suo popolo. «Dobbiamo restare concentrat­i e prepararci nella maniera migliore per l’ultimo sforzo prima di mettere definitiva­mente un punto a questa stagione e pensare solamente al 2022», ha detto ancora Binotto.

Se l’ultima gara dell’anno sarà soprattutt­o (e più di tutto) il duello Verstappen-Hamilton, nessuno si dimentica della Ferrari. Il settimo e l’ottavo posto di Charles Leclerc e Carlos Sainz jr a Jeddah sono posizioni che hanno però lasciato intraveder­e molti aspetti positivi. Binotto è convinto che l’ultima gara, quella di Jeddah, sia stata caratteriz­zata da episoveva

di «che non hanno giocato a nostro favore». Ma, aggiunge il team principal, «il livello della prestazion­e del team e della vettura rimane agli atti. Andiamo adesso ad Abu Dhabi con un buon margine di vantaggio sulla McLaren nella lotta per il terzo posto nel campionato Costruttor­i. Charles si è anche preso il quinto in quello piloti».

SIMULATORE. Intanto, la Ferrari è al lavoro da tempo. Senza clamore, rumore, ma con grande concentraz­ione. E lo dimostra l’utilizzo del nuovo simulatore. Do

essere usato per preparare la sfida di Abu Dhabi e invece il nuovo strumento della Dynisma, allestito nella nuova palazzina a vetri, è già stato usato. «Abbiamo anticipato di una gara - dice Binotto - Non pensavamo di riuscirci». Esperienza, tutta esperienza. Ma certo le risposte del simulatore e l’efficacia di questo strumento andranno di pari passo con il suo utilizzo. Per ora, dice ancora Binotto, «non ha dato nulla di più perché siamo ancora nella fase di messa a punto». Però le aspettativ­e sono alte, o almeno questa è l’impression­e che emerge dalle parole del team principal. «Ci darà una prestazion­e superiore. Pensiamo che il suo realismo rispetto alla pista sia maggiore grazie a una più precisa correlazio­ne dei dati. Sarà un’evoluzione di quello attuale e ci sarà un migliorame­nto».

«Il nuovo apparato avrà più realismo e le prestazion­i saranno superiori»

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GETTY IMAGES Piloti in rosso: Carlos Sainz jr, 27 anni, e Charles Leclerc, 24

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