Terzo posto e simulatore Binotto: Siamo cresciuti
«L’ho detto anche ai ragazzi: restiamo concentrati, ma godiamoci l’ultima settimana»
Si può sempre fare di più. Ma intanto la Ferrari può ragionare su questo terzo posto tra i Costruttori. Ormai blindato, assicurato, conquistato? Mattia Binotto non ci sta a pensare: «Sì, McLaren per starci davanti deve finire prima e terza e noi non finire nei punti, è una cosa molto improbabile. Poi può succedere di tutto, per carità». Jeddah ha insegnato che è vero: tutto può succedere. Ma sembra difficile che l’ultimo appuntamento della stagione, ad Abu Dhabi, possa strappare quello che per la Ferrari non è un punto di arrivo, ma qualcosa di positivo da cullare.
Il team principal della Rossa di Maranello, però, sa che il Mondiale va vissuto fino in fondo. E se in Arabia Saudita «avevamo il potenziale per raccogliere più punti di quelli che abbiamo effettivamente conquistato», adesso l’idea è brillare (per quanto possibile) nell’ultimo atto di questo pazzo, pazzo Mondiale. «Lo dicevo ai ragazzi: siamo a una settimana dalla fine di un campionato lungo e faticoso, ma siamo cresciuti. E’ una settimana da goderci. Il terzo posto Costruttori non è a rischio. E’ lo sport che ci piace e penso che a volte sia da vivere con un senso di leggerezza».
PILOTI. Ma quanto è insostenibile questa leggerezza di essere ferraristi. Il 2022 sarà un banco di prova eccezionale per Maranello, che dovrà vedersela con l’ambizione e con le aspettative del suo popolo. «Dobbiamo restare concentrati e prepararci nella maniera migliore per l’ultimo sforzo prima di mettere definitivamente un punto a questa stagione e pensare solamente al 2022», ha detto ancora Binotto.
Se l’ultima gara dell’anno sarà soprattutto (e più di tutto) il duello Verstappen-Hamilton, nessuno si dimentica della Ferrari. Il settimo e l’ottavo posto di Charles Leclerc e Carlos Sainz jr a Jeddah sono posizioni che hanno però lasciato intravedere molti aspetti positivi. Binotto è convinto che l’ultima gara, quella di Jeddah, sia stata caratterizzata da episoveva
di «che non hanno giocato a nostro favore». Ma, aggiunge il team principal, «il livello della prestazione del team e della vettura rimane agli atti. Andiamo adesso ad Abu Dhabi con un buon margine di vantaggio sulla McLaren nella lotta per il terzo posto nel campionato Costruttori. Charles si è anche preso il quinto in quello piloti».
SIMULATORE. Intanto, la Ferrari è al lavoro da tempo. Senza clamore, rumore, ma con grande concentrazione. E lo dimostra l’utilizzo del nuovo simulatore. Do
essere usato per preparare la sfida di Abu Dhabi e invece il nuovo strumento della Dynisma, allestito nella nuova palazzina a vetri, è già stato usato. «Abbiamo anticipato di una gara - dice Binotto - Non pensavamo di riuscirci». Esperienza, tutta esperienza. Ma certo le risposte del simulatore e l’efficacia di questo strumento andranno di pari passo con il suo utilizzo. Per ora, dice ancora Binotto, «non ha dato nulla di più perché siamo ancora nella fase di messa a punto». Però le aspettative sono alte, o almeno questa è l’impressione che emerge dalle parole del team principal. «Ci darà una prestazione superiore. Pensiamo che il suo realismo rispetto alla pista sia maggiore grazie a una più precisa correlazione dei dati. Sarà un’evoluzione di quello attuale e ci sarà un miglioramento».
«Il nuovo apparato avrà più realismo e le prestazioni saranno superiori»