Petrucci: Eurolega stop alle ingerenze
Possibile la traformazione della A2 in un campionato pro’ Il n.1 Fip: «Organismo arrogante Squalifica per i giocatori che non diranno sì alla Nazionale»
Il Consiglio Federale, svoltosi ieri a Roma, ha deciso di non scendere più a patti (non scritti) con l’Eurolega, che continua a fare resistenza sulla concessione degli atleti di club alle nazionali impegnate nelle qualificazioni mondiali. Insomma, a rischiare una squalifica in caso di mancata risposta ad una convocazione saranno i giocatori: regola che esiste da tempo, ma stavolta, vista la posta in gioco (Mondiali e qualificazioni olimpiche) la Fip ha deciso di applicare. Coinvolti gli azzurri di Milano (ma relativamente), Polonara (Fenerbhace) e Fontecchio (Vitoria). Sulla riforma del campionato (che dovrebbe entrare in vigore dal 2024-25) la Fip ha stabilito di obbligare le società a dotarsi di una struttura professionale per il settore giovanile ed eventualmente di un torneo Primavera.
Importante la decisione di lavorare per permettere ai ragazzi di cittadinanza stranierta nati in Italia di essere iscritti ai campionati di Eccellenza senza limiti di numero.
Gianni Petrucci, presidente Fip, ci tiene a chiarire che la “guerra” tra Fiba, la Federazione Internazionale, e l’Eurolega non potrà a avere un unico vincitore. E che da ora non accetterà più alcuna ingerenza sui destini della Nazionale.
EUROLEGA - «E’ ora di finirla con l’arroganza di un organismo privato di un circuito chiuso che pretende di decidere ad di sopra di un organismo internazionale, composto da di 205 nazioni riguardo una manifestazione come l’Olimpiade.
Visto che il Mondiale qualificherà per i Giochi. Ovviamente non faremo sfide a Milano, agiremo con il buon senso e con l’Olimpia non ci sarà alcun conflitto. Sacchetti parlerà con coach Messina evidenziando l’importanza di avere alcuni giocatori dell’Armani con la Nazionale. Fontecchio e Polonara? Se Sacchetti decide di chiamarli, devono venire in azzurro, altrimenti si applicheranno i regolamenti (ovvero squalifica, ndr). Il calcio ha una Champions che funziona, quando ci sono gare delle Nazionale, gli atleti rispondono sì. I club pagano i giocatori? E allora? Io tutelo i regolamenti e la cultura dello sport italiano».
CAMPIONATI - «Il campionato di A2 potrebbe diventare professionistico come un tempo. Con tutte le squadre di oggi (28 divise in due girone, ndr) ? No. Ho fatto presente che il campionato pro’ deve avere precedenza su tutto. Stiamo ancora discutendo, non è però ancora detto che questo cambiamento avvenga».
ITALIANI. «Ho detto che il protezionismo sugli italiani sarà oggetto di discussione. Si è dimostrato però da uno studio che negli ultimi 4 anni il minutaggio dei nostri atleti è aumentato sensibilmente, dal 27% al 37%. Ne parleremo ancora, ma dopo questa indagine sarà difficile che verrà abbassata la quota fissa obbligatoria degli italiani in una squadra di A (5+5 stranieri o 6+6, ndr).
GIOVANILI. «Sarà data ampia importanze al settore giovanile e ai loro allenatori del settore con dei contratti e dei minimi ben fissati. Per ciò che riguarda il campionato primavera siamo disponibili, come fa il calcio, a farlo gestire dalla Lega»