La Fifa e gli “Eroici” del 1982 lo celebrano a Zurigo
L’«emozione grande» provata nel vedere nella sua camera d’albergo, non appena arrivata in Svizzera, la riproduzione della Coppa del Mondo col suo nome inciso, Federica Cappelletti Rossi, ed una scritta, “In memoria di Paolo Rossi”, l’ha raccontata attraverso il suo profilo Instagram. Federica, la moglie di Paolo, ieri mattina, con le figlie, è volata a Zurigo dove oggi la Fifa e i compagni di quell’Italia Mondiale celebreranno Pablito. Non è stato ricordato durante la cerimonia di assegnazione del Pallone d’Oro, lui che il Pallone lo ha vinto nel 1982. Ma Prato, la sua città natale, gli ha dedicato un mezzobusto di bronzo, a Santa Lucia, e Vicenza, dove Paolo con la maglia biancorossa ha gettato le basi della propria brillante carriera, non si è tirata indietro. Aspettando di collocare davanti allo Stadio “Menti”, in Largo Paolo Rossi numero 9, una statua, la città da oggi a domenica sarà invasa da cartoline con l’immagine di Rossi e la scritta «Grazie Paolo». Basterà rilanciarle in rete, condividendole tramite i social con l’hashtag #AmiciDiPaoloRossi, per fargli arrivare una carezza fin lassù, perché certi legami non possono spezzarsi mai. Lo sanno Federica, le figlie Maria Vittoria e Sofia Elena insieme al loro fratello Alessandro: Pablito è per sempre.