«VOGLIO LA LAZIO MIGLIORE FUTURO? PREMESSE OK IORE
Sarri: «Ottavi fondamentali, si riposa di più. E con Lotito ho parlato di programmazione»
Il tecnico biancoceleste ha ordinato di battere il Galatasaray Ha svelato di aver visto il presidente: in un altro summit si definirà il piano acquisti di gennaio
Schiavo (rivoltoso) del calendario ingolfato, guarda al primo posto del girone E come una liberazione: «C’è in ballo l’ottavo di finale, è fondamentale andare avanti, una vittoria ci consentirebbe di avere a febbraio un paio di settimane libere per allenarci. Cosa che non succede da agosto». Sarri contro Terim, sfida tra ghota dell’Europa League (ex Uefa), l’hanno vinta entrambi a distanza di 20 anni (Sarri nel 2019, Terim nel 2000). Il Comandante Mau chiede ai suoi discepoli di battere il Galatasaray dell’Imperatore, di chiudere primi per conquistare gli ottavi da testa di serie (a marzo) e vivere settimane di calcio libere, da allenatore di campo e non da regista di videotape quale ha detto di sentirsi. Sarri ieri in conferenza ha ordinato di dare inizio alla missione qualificazione senza tentennamenti e sbandamenti: «A tratti siamo cambiati, a tratti no rispetto alla gara di Istanbul, spero di vedere la nostra versione migliore. Il Galatasary è in testa al girone più difficile di questa Europa League, non ha mai perso o preso gol in trasferta. Sarà una gara difficile».
IL VERTICE CON LOTITO. Sarri ha svelato di aver visto Lotito e lo rivedrà entro sabato, sempre che non sia successo ieri sera. Devono trovare l’accordo sui due acquisti di gennaio, terzino sinistro e nuovo vice Immobile. Serve intesa su nomi e operazioni: «Con il presidente parlo spesso, almeno un paio di volte a settimana, è successo anche in questa». Il tecnico aveva chiesto una riunione programmatica per progettare duetre sessioni di mercato a partire da gennaio: «Cosa intendo per programmazione? Quello che si intende in tutte le aziende del mondo, programmare le mosse per il futuro. Ci sono i presupposti, vediamo». Mau per la prima volta è apparso confortato, avrà avuto rassicurazioni. Per gennaio aspetta almeno due rinforzi. Lotito gli ha comunicato che per acquistare deve liberarsi di alcuni esuberi. Per un’entrata dev’esserci un’uscita, condizione necessaria per sbloccare i nuovi vincoli imposti dall’indicatore di liquidità, incubo dell’estate non ancora svanito. Vale anche per Kamenovic, costo 3 milioni, in attesa di tesseramento dall’estate. Si punta all’uscita di Durmisi.
LA COPPA. Sarri ha sempre superato i gironi di Europa League da primo con il Napoli e il Chelsea, spera di farcela anche con la Lazio (8 punti contro gli 11 del Galatasaray). Del futuro in Coppa parla con cautela: «La fase a eliminazione diretta è sempre qualcosa legata anche alla fortuna. Nelle singole o nelle doppie partite è un fattore che incide tanto così come nel sorteggio. Sicuramente è un’Europa League di livello superiore rispetto alle edizioni precedenti. Con la nascita della Conference League il livello si è alzato, dalla Champions arrivano altre squadre di grande livello. Andare avanti dipenderà da tantissimi fattori, mai come ora bisognerà pensare turno dopo turno». La parola chiave, dopo la Samp, è stata “ordine”. La parola d’ordine, prima del Galatasaray, è “continuità”. Sarri, allenatore-persuasore, non vuole più che la Lazio crolli di schianto, che si faccia condizionare dagli spettri: «Il livello di applicazione incide fortemente sull’ordine in campo. Se la squadra perde applicazione vengono fuori gare disordinate. L’obiettivo è farla diventa
re una costante. Con l’ordine è aumentata la qualità. Ora cerchiamo costanza». Salvo sorprese ha recuperato Immobile: «L’infortunio è di lieve entità, questo è l’aspetto positivo. Se giocherà o no? Faremo le nostre valutazioni». Ha trovato un titolare in più in Zaccagni: «Gli chiedo che continui a essere il vero Zaccagni. Ha avuto due-tre problemi che l’hanno condizionato, ora sembra in crescita di condizione. Ha qualità e gamba, per noi è veramente importante. Speriamo che la sfortuna sia finita e che cresca ancora».