Un’occasione per chi cerca di rilanciarsi
Smalling, Mkhitaryan e Rui Patricio sono rimasti a casa: ecco le scelte di Mourinho Borja Mayoral, Diawara, Kumbulla e Villar avranno minuti. In dubbio Zaniolo. In panchina tanti giovani
Sarà una gestione razionale, senza esasperazioni. La partita conta poco e può contare niente se il Bodø rispetta il pronostico vincendo in Ucraina, quindi Mourinho preferisce lasciare a casa o far riposare i giocatori che possono rischiare infortuni: Smalling, Mkhitaryan e Rui Patricio non sono neppure partiti per Sofia ma anche altri, come Veretout e Zaniolo, potrebbero partire dalla panchina. Zaniolo in particolare ieri non si è allenato, limitandosi a una seduta di fisioterapia. Avrebbe giocato di sicuro se fosse stato al top, essendo squalificato come Mancini per la partita di campionato contro lo Spezia, ma a questo punto è in dubbio: con Abraham che sembra sicuro di giocare l’alternativa riguarderebbe uno tra Shomurodov e Borja Mayoral.
RILANCIO. Mourinho terrà conto anche delle condizioni meteo: ieri a Sofia è caduta la neve mentre il terreno di gioco dello stadio dell’Esercito è «in condizioni disperate», come ha spiegato l’allenatore del Cska Mladenov, peraltro amico di Mourinho dai tempi del Vitoria Setubal. La Roma ci ha giocato anche l’anno scorso, sempre a dicembre, perdendo una partita ininfluente (3-1) nel girone di Europa League. In quel caso Fonseca schierò una formazione piena di giovani, nella quale si mise in evidenza il centrocampista Milanese
che segnò. Stavolta invece vedremo diversi titolari, accompagnati da professionisti in cerca di rilancio: Kumbulla in difesa, Diawara e forse anche Villar a centrocampo e Borja Mayoral in attacco. E’ ballottaggio poi tra Viña e Calafiori sulla fascia sinistra, dentro a un 3-5-2 che a causa delle molte assenze non dovrebbe essere modificato.
RAGAZZINI. Occhio però alla panchina, dove accanto agli habitué Bove e Zalewski torneranno due difensori già visti: il capitano romano della Primavera, Filippo Tripi, e il senegalese Maissa Codou Ndiaye, entrambi del 2002. Ma non è finita. Per la prima volta tra i convocati c’è il bambino prodigio Davide Mastrantonio, portiere diciassettenne che già dall’anno scorso gioca titolare sotto età con Alberto De Rossi, e l’interessante attaccante svedese Joel Voelkerling Persson, classe 2003, 11 presenze e 5 gol nel campionato Primavera. E’ stato possibile inserirlo nella lista B dell’Uefa perché i due anni dal tesseramento nel settore giovanile della Roma sono scaduti già a gennaio. Mourinho medita di lanciare altri allievi a Sofia dopo aver fatto debuttare Missori, proprio contro lo Zorya in Conference, e Volpato, sabato sera contro l’Inter. Purtroppo non c’è Felix, che è ancora positivo al Covid e in ogni caso, per il discorso delle liste a cui si accennava prima, non sarebbe stato eleggibile. A proposito di giovani assenze, non è un periodo fortunato per l’americano Reynolds: lo ha bloccato una gastroenterite.
Oltre a Zalewski e Bove ecco Ndiaye, Mastrantonio, Tripi e Voelkerling Persson