Gonzalez contro Ribery i sogni nello specchio
Sabato con la Salernitana torna le Roi, l’argentino a scuola di leadership Nico è già avanti rispetto a Franck per prestazioni ma dovrà presto imparare a guidare la Fiorentina
Speedy contro le Roi, in una sfida che promette spettacolo. Presente contro passato, fra l’ex titolare e l’attuale padrone della zona esterna d’attacco. Gonzalez e Ribery si troveranno sabato pomeriggio da avversari, con la stessa voglia di stupire e strafare. Il francese per far capire alla società di Commisso che sarebbe stato meglio trattenerlo a Firenze, l’argentino per confermare la sua importanza, sempre crescente, nella formazione viola. Due talenti allo specchio.
TALENTI A CONFRONTO. Ribery era arrivato nell’agosto del 2019 in una Firenze quasi incredula per la scelta di uno dei giocatori più forti del mondo, mentre Gonzalez è approdato in viola la scorsa estate come acquisto più costoso della storia della Fiorentina. Uomini comunque top, anche se diversi fra loro per età, costituzione e trofei. Certo è che Nico a Firenze
non ha mai fatto rimpiangere Ribery perché la sua qualità è stata evidente fin da subito, così come il margine di crescita e l’intesa sempre crescente con Vlahovic. Il serbo aveva individuato in Franck un grande maestro, un consigliere ed un esempio da seguire sul campo e fuori. Adesso però ha trovato in Gonzalez un compagno di reparto affidabile e forte, grazie al quale poter moltiplicare le occasioni da rete e condividere la gioia del gol, come accaduto domenica scorsa a Bologna quando l’argentino si è procurato il rigore e il serbo lo ha insaccato alla perfezione.
I NUMERI. Complessivamente con la casacca della Fiorentina Ribery ha messo a segno 5 gol e 10 assist in 50 presenze in serie A mentre Gonzalez ha già realizzato due reti (contro Torino e Cagliari) e 4 assist in 11 partite del campionato in corso. A livello realizzativo ha quindi una media maggiore che lascia ben sperare i tifosi viola per il futuro. Anche Ribery dopo sedici giornate della prima stagione a Firenze aveva fatto due volte centro (con Atalanta e Milan) per poi farne un altro alla ventottesima a Roma con la Lazio. Gonzalez non vuole certo aspettare così tanto e spera già sabato contro la Salernitana di calare il suo tris allo stadio Artemio Franchi.
IL RITORNO. Fra i più emozionati nel ritrovarsi davanti Ribery prima del fischio iniziale, ci sarà sicuramente Vlahovic che ha sempre sottolineato l’importanza di aver seguito le orme del francese per crescere sul campo, ma soprattutto a livello menatale. Gli allenamenti all’alba, le ore trascorse al centro sportivo perfino nei gironi liberi sono stati frutto di colloqui continui con il campione che ha la bacheca piena di trofei e di conseguenza può insegnare ai più giovani la strada per una carriera da top player. Dusan ha fatto tesoro dei suoi insegnamenti e magari li ha condivisi proprio con Gonzalez da quando sono diventati compagni di squadra. La voglia di vincere sempre, di non molare mai sono i valori che ogni calciatore ambizioso non può trascurare.
RIVINCITA E CONFERMA. Per la Fiorentina non è da trascurare la gran voglia di riscatto che ha Franck nei confronti della società viola. Avrebbe voluto rimanere un’altra stagione, ma le scelte della dirigenza sono state altre e le strade si sono divise. Ora però da avversario è il pericolo numero uno nella Salernitana e al Franchi, davanti ai suoi ex tifosi, vorrà provare a farsi rimpiangere. Quando era viola il pubblico dal marzo 2020 era assente a causa dell’emergenza Covid e FR7 non ha potuto prendere forza dalla loro spinta. Sabato si prenderà gli applausi iniziali da parte dei tifosi viola che poi avranno però un solo pensiero: spingere Gonzalez e compagni verso la vittoria e verso un piazzamento europeo che nei due anni di Ribery a Firenze è stato un miraggio lontanissimo.
Il francese con la Viola ha realizzato 5 reti, 10 assist in 50 presenze
Il sudamericano ne ha giocate appena 11 con 2 reti e 4 assist E ambisce ad altro