BOLOGNA, SERVE CLONARE MEDEL
Con il Pitbull in mediana, più dietro sarebbero impiegati Bonifazi o Binks, altrimenti a centrocampo Vignato affiancherebbe Svanberg
Squalificato Dominguez, Mihajlovic vorrebbe utilizzare il cileno a metà campo ma teme che la difesa ne risenta Cosa farà?
Senza Nicolas Dominguez squalificato, domenica a Torino contro il Toro a Sinisa Mihajlovic servirebbero addirittura due Medel, uno in difesa e uno in mezzo al campo. Ed era scontato e per certi versi anche inevitabile che prima o poi Miha fosse costretto a doversi arrampicare sugli specchi per costruire il suo centrocampo tanto il Bologna era corto in quel settore. E attenzione, non solo perché per un motivo o per un altro sono finiti ai box da subito Jerdy Schouten e Michael Kingsley (che di sicuro hanno esasperato la situazione), ma anche perché Sinisa era ridotto ai minimi termini già prima che ciò accadesse, avendo solo Dominguez e Svanberg oltre all’olandese, considerato quella che è stata la storia negli anni passati del ragazzo nigeriano, che a Perugia, a Cremona e anche a Reggio Calabria aveva dovuto convivere con continui guai fisici, finendo per non giocare quasi mai. Come dire: alla luce di ciò, Kingsley avrebbe potuto essere il quinto centrocampista ma non il quarto, e se andate a rileggere quello che abbiamo via via scritto potrete accorgervi che è sempre stato questo il nostro pensiero. Va detto che dopo i guai capitati a Schouten e Kingsley il Bologna ha messo a disposizione di Mihajlovic Nicolas Viola, svincolato, ma è successo che l’ex Benevento è arrivato a Casteldebole infortunato e che secondo lo stesso Sinisa non ha ancora i giusti ritmi della partita.
SINISA COMBATTUTO. Ieri alla ripresa dei lavori dopo due giorni di riposo Miha ha impiegato Medel ancora in difesa ma è sicuro che da qui a domenica penserà a lungo su quella che potrà essere la soluzione migliore. Perché da una parte è tentato dalla voglia di alzare il Pitbull a centrocampo al posto di Dominguez per garantire fisicità e il giusto temperamento al reparto ma da un’altra teme che senza Medel la difesa possa risentirne. E non tanto perché non si fidi di Kevin Bonifazi o di Luis Binks, quanto perché la linea difensiva con Soumaoro, Medel e Theate sta lavorando bene, avendo meccanismi ormai consolidati. Cosa deciderà Sinisa lo capiremo strada facendo, rendendosi conto che sarà fondamentale costruire un Bologna molto competitivo per poter fare un risultato positivo. La prima idea è la seguente: confermare Medel in difesa, con Svanberg chiamato a fare il Dominguez e con Vignato impiegato come mezzala al fianco di Soriano. Poi la seconda: il «Pitbull» va a lavorare come centrale davanti alla difesa, con Svanberg e Soriano che continuano a fare quello che hanno sempre fatto fin qua. Come potete capire ciascuna delle due soluzioni ha i suoi pro e i suoi contro, non dimenticando tuttavia quella che è la grande fisicità del Torino in mezzo al campo.
LA SOLUZIONE VIOLA MA... Certo, ci sarebbe anche una terza via, quella che porta all’impiego di Viola come centrale basso sempre con Svanberg e Soriano a fare gli interni, ma affinchè ciò possa succedere l’ex capitano del Benevento dovrà fabbricare una grande settimana, in modo da poter convincere Mihajlovic a impiegarlo da subito. Inutile nascondere che questa sarebbe la soluzione che allontana tutti i dubbi di Sinisa, ma dopo non averlo mandato in campo neanche per uno spezzone né a La Spezia né contro la Roma né domenica passata contro la Fiorentina nonostante avesse bisogno come il pane di un centrocampista fresco, è pensabile che di colpo Mihajlovic possa cambiare idea e decida di far cominciare la partita di Torino proprio a Viola? Ora è vero che con Sinisa puoi sempre aspettarti di tutto e di più, ma è altrettanto vero che almeno a oggi questa resta una soluzione poco probabile.