Marcelino Nuñez, è sprint Assalto per averlo a giugno
È il pupillo di Medel. Il suo accordo scade nel 2024 La clausola è di tre milioni
Fresco di rinnovo contrattuale, ma con la voglia di sbarcare presto (non immediatamente) in Europa. Marcelino Ignacio Nuñez Espinoza, seguito con grande attenzione dal Bologna, ha appena prolungato con l’Universidad Catolica. «Ora il mio contratto termina nel 2024» ha confermato, nelle scorse ore ai media nazionali, il centrocampista cileno classe 2000. Giocatore blindato? Niente affatto, perché nel contratto è stata inserita una clausola d’uscita. Nuñez non ha voluto rivelare la cifra appena messa nero su bianco. Adesso ha spiegato di essere concentrato sul Catolica, con il quale ha appena festeggiato la vittoria del campionato «Sto cercando di vivere sempre il presente, di godermi il Catolica, e poi, più a lungo termine, valuterò altre direzioni. Nell’anno appena concluso penso di essermi consolidato come calciatore. Vorrei continuare qui un altro anno e poi se ci sarà la possibilità, alla fine della stagione, trasferirmi in Europa». Il Bologna tiene gli occhi puntati su di lui. Al club rossoblù piace davvero. Riccardo Bigon e Marco Di Vaio lo stanno seguendo veramente e già ne hanno parlato anche con Fernando Felicevich, il suo agente, che poi è anche quello di Medel e Erick Pulgar. Ma non c’è fretta. L’operazione potrebbe essere portata avanti in ottica del mercato estivo.
CLAUSOLAD’USCITA. Per liberarlo dal contratto con la gloriosa società cilena serviranno circa 3 milioni di euro, quelli della clausola, e la capacità di battere la concorrenza sul compagno di nazionale di Gary Medel. Il pitbull lo stima molto. Lo ha preso sotto la sua ala, forse anche perché, come lui, è uscito dal vivaio dell’Universidad Catolica. Medel apprezza la qualità di calcio del 21enne. Nella sua carriera Gary non ne ha visti tanti come lui già a quell’età. Ma Nunez sta crescendo in fretta sul campo e fuori. Cerca di fare passi lunghi. A marzo di quest’anno si è sposato con la compagna Vania. Per un po’ i due sposini hanno vissuto con i genitori di lui. Trovare un contratto di locazione, nei mesi duri di pandemia, non era facile. Ma il giocatore voleva iniziare a costruirsi la sua vita. Poi è arrivato l’esordio in nazionale. Nunez era stato chiamato per la Coppa America del 2021, ma non giocò nemmeno un minuto. Per la prima presenza ha dovuto aspettare settembre. La gara contro la Colombia è diventata quella del debutto con la Roja. Finora ne ha giocate 5: a ottobre contro il Perù la prima da titolare. Per Nuñez è stato un desiderio realizzato. «C'era sempre il sogno presente, ma non avrei mai pensato che l'opportunità sarebbe arrivata così in fretta, quindi ora lavoro per approfittarne, per cercare di essere convocato il più possibile ed essere uno dei titolari». Non sarà facile, ma le basi per costruirsi un buon futuro sembrano esserci.
CARATTERISTICHE. Nuñez è un centrocampista di qualità, che con il suo dinamismo riesce a dare un contributo anche a livello di quantità. La grinta l’ha imparata nell’Universidad Catolica. Lì è cresciuto e da lì è poi entrato nel mondo dei grandi. Aveva ancora 19 anni nel giorno del suo esordio in prima squadra il 21 febbraio 2020: da quel momento ha superato le 40 presenze segnando 8 gol. Ora vuole fare un altro tratto di strada in Cile prima di spiccare il volo verso il calcio europeo.