Corriere dello Sport

Ma Federico sarà riscattato La promessa oltre l’obbligo

L’attaccante non tornerà alla Fiorentina Per la Juve è uno dei perni del progetto Già saltate due delle condizioni Anche senza Champions, però, l’acquisto verrà perfeziona­to per una cifra totale di 60 milioni

- Di Filippo Bonsignore TORINO ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Juventino al 100%. L’infortunio non cambia il futuro di Chiesa: il riscatto si farà. La botta della rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro è stata enorme, perché la Juve e la Nazionale perdono un giocatore fondamenta­le e perché, almeno sulla carta, la fine anticipata della stagione avrebbe potuto mettere a rischio l’acquisto a titolo definitivo da parte dei bianconeri al termine di questa stagione. Spieghiamo: Federico è stato acquistato dalla Juve il 5 ottobre 2020, nel mercato estivo protrattos­i fino in autunno a causa della pandemia, in prestito biennale dalla Fiorentina per complessiv­i 10 milioni. Una prima tranche di 3 milioni per la stagione 2020/21, vissuta tra l’altro da protagonis­ta dal giocatore, e una seconda da 7 milioni relativa a quella in corso. L’accordo tra bianconeri e viola prevede anche l’obbligo di riscatto da parte della Juve al termine dell’attuale stagione «al raggiungim­ento di determinat­i obiettivi sportivi nel corso della stagione 2021/2022».

TRE CONDIZIONI. E qui sta il punto. L’obbligo di acquisto scatterà se si verificher­à una di queste condizioni: il piazzament­o della squadra di Allegri nelle prime quattro posizioni; che Chiesa disputi almeno il 60% delle partite ufficiali della Juve (restando in campo almeno trenta minuti); che Chiesa realizzi almeno 10 gol in stagione in tutte le competizio­ni. Con l’infortunio, due delle tre opzioni sono già saltate. Federico chiude infatti, suo malgrado, con grande anticipo la sua seconda stagione bianconera con 18 presenze (14 in campionato e 4 in Champions League) e 4 gol (2 in A e 2 in Europa).

Resta soltanto una condizione possibile da concretizz­are: la qualificaz­ione alla prossima Champions, che poi, visto il trend di risultati, è diventato l’obiettivo principale. Nel caso i bianconeri fallissero il traguardo, che l’ad Arrivabene ha definito «un must», e quindi imprescind­ibile, il riscatto potrebbe tornare in discussion­e. La Juve avrebbe infatti soltanto «la facoltà» non «l’obbligo» dell’acquisto definitivo, per il quale dovrebbe corrispond­ere 40 milioni alla Fiorentina, più ulteriori 10 milioni potenziali di bonus al raggiungim­ento di ulteriori obiettivi, personali e di squadra. L’affare ammontereb­be così complessiv­amente a 60 milioni.

SI FARÀ. Dubbi? Sì, sulla carta. No, nella realtà. Lo stop forzato e lunghissim­o per infortunio non cambierà infatti le convinzion­i della Juventus, che intende fare di Chiesa uno dei punti fermi del rinnovamen­to e del nuovo ciclo, che sta vedendo la luce con grande fatica, e che aveva in animo di riscattarl­o comunque, a prescinder­e dagli eventi. Federico infatti risponde perfettame­nte alle linee guida che da un paio di stagioni ispirano il mercato e che sono state rafforzate dal nuovo tandem dirigenzia­le Arrivabene-Cherubini. Si punta sui giovani, preferibil­mente italiani, di grande talento, pronti a diventare il futuro della squadra. Tanto che, la scorsa estate, la società ha rifiutato gli 80 milioni offerti dal Bayern Monaco. Chiesa ha già fatto il salto di qualità ed è pronto a diventare uno dei leader della Juve che verrà. Il club bianconero, quindi, lo riscatterà, con o senza il verificars­i delle condizioni previste dall’accordo con la Fiorentina. E Fede sarà juventino al 100%.

Il club ha rifiutato nel mercato estivo una maxi-offerta arrivata dal Bayern

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GETTY IMAGES Chiesa presentato dalla Juve nel 2020 con l’ex dt Paratici

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