Corriere dello Sport

La delusione di Italiano «Non me lo so spiegare»

«Ci siamo allenati bene Sono molto deluso, troppo molli, abbiamo fatto malissimo Ora ripartiamo»

- di Ilaria Masini

«Partita negativa per tutta la squadra Contro il Napoli una gara diversa»

Vincenzo Italiano lo dice subito: «È una partita che non mi spiego». Al fischio finale l’allenatore viola ha gli occhi sbarrati e le sue parole, di delusione, raccontano il poker incassato a Torino: «Non avevamo mai fatto vedere un qualcosa del genere dal punto di vista della voglia, dell’attenzione, soprattutt­o dal punto di vista dell’atteggiame­nto. Ci può stare nell’arco di un campionato una sconfitta così, ma dobbiamo ripartire in fretta. Cosa salvo di questa sfida? Niente».

INCIDENTE DI PERCORSO.

Troppo brutta la Fiorentina per essere vera è, in grande sintesi, il pensiero che accompagna il tecnico viola che continua: «Non mi aspettavo una partita del genere da parte nostra, anche per come ci siamo preparati e allenati in questi giorni. Abbiamo sempre lavorato bene, sinceramen­te sono molto deluso. Non riesco a spiegare il primo tempo disputato in quel modo. Sapevamo che contro la formazione di Juric è difficile giocare, ma all’andata, alla seconda giornata, ci eravamo riusciti bene. Ora rimbocchia­moci le maniche e pensiamo subito a giovedì prossimo, all’impegno in coppa a Napoli. Mi auguro che quello contro il Torino sia solo un incidente di percorso. Non si può in Serie A affrontare le partite in questo modo, perché così si perde. Se giochiamo in questa maniera, possiamo perdere contro chiunque, ma analiz

zeremo bene la situazione e ripartirem­o».

SETTIMANA DELICATA. I cambi di programma di questi giorni, fra la partita non giocata contro l’Udinese e la sfida slittata di 24 ore con il Toro, non sono un alibi secondo l’allenatore: «La verità è che siamo stati molli, abbiamo fatto malissimo. Abbiamo commesso tanti errori che non si possono fare in serie A. Speriamo di averlo capito bene. Dobbiamo lavorare tanto per creare un nostro stile, un’idea su cui puntare che sia il nostro marchio di fabbrica per il futuro e crescere sempre».

AIUTO. Una domanda su chi accompagna e dovrebbe favorire maggiormen­te Vlahovic, cioè gli esterni d’attacco: «Devono cercare

di essere sempre decisivi. Non me la sento però di analizzare un singolo o un solo reparto. Oggi la gara è stata negativa da parte di tutti. Questo mi dispiace, perché volevamo iniziare bene il 2022 dopo la sosta. Adesso bisogna ripartire con un altro atteggiame­nto». Una commento veloce pure sull’esordio di Ikoné, entrato al posto di Gonzalez a gara ampiamente compromess­a: «È un ragazzo giovane e può migliorare ancora. È bravo nell’uno contro contro uno ed è efficace negli ultimi venti metri. Ora deve conoscere in fretta quello che chiediamo ed entrare in sintonia con i compagni. Sono convinto che ci darà tanto».

LA COPPA. Per gli uomini di Italiano da oggi è necessario resettare tutto e pensare alla sfida di coppa Italia in programma giovedì al “Maradona”: «Spero di vedere subito un’altra Fiorentina. Rimbocchia­moci le maniche per affrontare una formazione forte come il Napoli». È quello che sperano tutti i tifosi viola.

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LAPRESSE Vincenzo Italiano, 44 anni, da quest’anno tecnico della Fiorentina

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